Quattro arresti e droga sequestrata a Padova
foto da Quotidiani locali
Durante lo scorso weekend, i continui servizi di pattugliamento nel centro città dei carabinieri di Padova, volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolar riguardo a quelli predatori dei furti in abitazione e di auto o parti di esse, nonché al contrasto dello spaccio degli stupefacenti, hanno permesso ai carabinieri della Sezione Radiomobile di trarre in arresto un 42enne nigeriano, in Italia senza fissa dimora, il quale, fermato per un controllo a bordo di un’autovettura, in via Venezia a Padova, era agitato e induceva i militari a procedere ad un controllo più approfondito e, a seguito di una perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 79 dosi di marijuana per un peso complessivo di 140 grammi che venivano poste sotto sequestro. L’uomo era inoltre destinatario di un divieto di dimora nella regione Veneto.
Nello stesso arco temporale, un’altra pattuglia della Radiomobile, in questa via Da Zevio, s’imbatteva in un 19enne tunisino il quale, a seguito di un controllo, risultava destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale per i Minorenni di Venezia.
L’arrestato, veniva portato all’istituto penitenziario per i minorenni di Bologna dove dovrà scontare la pena in carcere di 11 mesi e 9 giorni per reati in materia di stupefacenti commessi in Padova lo scorso 2021.
Un altro cittadino nigeriano, 27enne, controllato in zona Chiesanuova, veniva trovato in possesso di 23 pasticche di Tanpetadolo, un analgesico derivato dalla morfina e, per questa ragione, veniva arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nel prosieguo, i carabinieri della Stazione di Prato della Valle, domenica, intervenivano in via Fra Paolo Sarpi dove c’era stata la segnalazione del furto di una bicicletta e dell’asportazione del faro di un’altra.
I carabinieri rintracciavano il responsabile del furto, un tunisino 40anne, che tentava di darsi alla fuga sulla bicicletta appena rubata. L’uomo veniva fermato e tratto in arresto mentre i beni restituiti al legittimo proprietario. Nel complesso dell’attività posta in essere sono stati identificate oltre 70 persone e controllati 47 mezzi.