La Regione investe 16 milioni di euro per l’acquisto di 400 auto elettriche: a chi andranno, tutti i numeri
foto da Quotidiani locali
Sedici milioni di euro per oltre quattrocento mezzi di servizio, che saranno a disposizione delle tre aziende sanitarie regionali. Un leasing di durata quinquennale che prevede anche l’installazione di 134 infrastrutture di ricarica.
La Regione punta sulla mobilità sostenibile e come effetto diretto dell’operazione (ribattezzata Noemix) rottamerà nei prossimi mesi decine di mezzi vetusti, attualmente a disposizione nell’orario di lavoro dei dipendenti dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, dell’omologa azienda Giuliano Isontina, dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale e dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Burlo Garofolo.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12216390]]
Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il raggruppamento temporaneo di imprese che ha come capogruppo Leasys, società controllata da Fca Bank che fa parte del gruppo Stellantis. È andato invece deserto il bando da 4,8 milioni che puntava a fornire lo stesso servizio di leasing e realizzazione delle infrastrutture a beneficio di un’ampia gamma di enti che va dalla Regione alle Università, dai Comuni capoluogo all’Arpa, dall’Aeroporto all’Autorità portuale di Trieste.
La partenza del servizio, prevista inizialmente all’inizio del 2023, slitterà con tutta probabilità a fine anno: «Scontiamo l’allungamento dei tempi di consegna dei mezzi, che sta interessando tutto il settore a causa delle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime», spiega l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia, Fabio Scoccimarro.
Quattrocento mezzi
Il primo lotto dell’appalto vale 16.374.492,26 euro e prevede per cinque anni il noleggio di 406 veicoli destinati alle aziende sanitarie: 132 mezzi saranno destinati all’Asu Gi, 199 all’Asu Fc, 74 all’As Fo e uno all’Ircss Burlo Garofolo. Nel dettaglio, Leasys (affiancata da Hitrac Engineering e Free2Move) metterà a disposizione dodici auto a due posti, 370 auto a cinque posti, 22 autocarri per trasporto merci e due furgoni combo. Si tratta di mezzi di servizio e non di modelli speciali: la dotazione di ambulanze elettriche, per intendersi, non è al momento prevista. Proprio come accade per i noleggi a lungo termine a cui accedono gli utenti privati, è previsto per ciascun mezzo un chilometraggio massimo, che oscilla tra i 30 mila (per i mezzi con minor capienza) e i 120 mila chilometri.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12222912]]
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12222915]]
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12222914]]
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12222913]]
Le infrastrutture
«L’obiettivo – spiega Scoccimarro – è creare un sistema di car sharing interistituzionale, che consenta a regime di modificare la dotazione dei mezzi a seconda delle esigenze degli enti». Anche perché se auto e furgoni saranno nella disponibilità delle aziende sanitarie “solo” per cinque anni, resteranno a disposizione definitivamente le stazioni di ricarica: in tutto saranno installate 134 infrastrutture, con 101 colonnine e 34 wall box (i punti di ricarica a muro). Ne saranno piazzate 38 nella Destra Tagliamento, 52 nei territori di competenza dell’azienda Friuli centrale (quattro all’ospedale di Udine), 43 all’esterno dei presidi ospedalieri dell’Asu Gi e uno in via dell’Istria a Trieste, sede del Burlo Garofolo.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12179269]]
L’iter
A fine ottobre la Regione ha firmato il contratto quadro con il raggruppamento temporaneo di imprese, mentre entro la fine dell’anno le tre aziende sanitarie e il Burlo sigleranno i contratti specifici, che materialmente attiveranno le forniture. Completata la fase burocratica, nei primi mesi dell’anno potranno essere avviati i lavori per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica.
Tempi dilatati per le auto
Per veder girare sulle strade della regione i modelli elettrici con i loghi delle aziende sanitarie e del progetto Noemix servirà qualche mese in più: proprio per favorire la partecipazione alla gara da parte dei player che gestiscono il noleggio a lungo termine dei mezzi la Regione aveva previsto nel bando tempi più lunghi per la fornitura delle automobili, che verosimilmente saranno consegnate tra la tarda estate e l’autunno del 2023.