Re Carlo III fa piangere il fratello Andrea e lo “licenzia”: “Basta, è finita”
Re Carlo III ha fatto piangere il fratello Andrea e lo ha “licenziato” definitivamente dalla famiglia reale. Le cronache che trapelano in queste ore hanno del clamoroso e dicono molto anche del “pugno di ferro” che il neo-sovrano ha già adottato rispetto alle questioni più intime e familiari. Il Mail on Sunday racconta infatti dell’incontro-scontro che sarebbe avvenuto tra i due fratelli nella tenuta di Balmoral, in Scozia, pochi giorni prima della morte della Regina Elisabetta II: un faccia a faccia dai toni duri che si è concluso con un perentorio “Andrea, basta: è finita” e con Carlo che ha certificato la decisione di non restituire al duca di York i titoli reali né la possibilità di riacquisire lo status di membro a tempo pieno della Royal Family.
Tutti i dettagli di questo incredibile dietro le quinte li ha rivelati la vicedirettrice del Mail, Kate Mansey, evidentemente ben informata da una fonte alta e molto qualificata, visti i virgolettati pubblicati nelle scorse ore. “Puoi continuare a fare una bella vita in ogni caso. Ma non riavrai mai più il tuo ruolo pubblico in famiglia. Devi accettarlo”, avrebbe detto il re ad Andrea, il quale evidentemente sperava di poter tornare ad avere un ruolo pubblico dopo la morte della madre, che ne aveva “congelato” la dimensione pubblica a causa del suo coinvolgimento nello scandalo Epstein. Andrea era infatti finito nelle indagini che portarono all’arresto dell’imprenditore multimilionario, accusato di pedofilia e di violenze sessuali, e il punto di non ritorno erano state le accuse di stupro mosse da Virginia Roberts Giuffre, all’epoca dei fatti minorenne, che aveva rivelato a giudici di essere stata abusata dal principe. Il figlio della sovrana ha versato circa 13 milioni di dollari nei mesi scorsi per patteggiare e “chiudere il caso” e forse aveva pensato, sbagliando, che gli sarebbe bastato staccare un assegno per rientrare in pista. Invece Elisabetta II ha tenuto il punto fino all’ultimo, non arretrando rispetto alle decisioni prese all’inizio del 2022: via tutti i gradi militari, niente incarichi ufficiali, cancellato anche l’appellativo di “Sua Altezza Reale” e stoppato ogni legame con attività e associazioni della Corona. Una scelta drastica che sapeva di licenziamento in piena regola, cui si era arrivati anche per via delle forti pressioni esercitate dal principe William e dal futuro re Carlo.
Ma nonostante fosse di fatto fuori dalla Firm, Andrea si era probabilmente illuso di potervi rientrare, complice l’inaspettato segnale lanciato da Elisabetta, che lo considerava comunque il figlio prediletto e gli aveva concesso una sorta di “riabilitazione pubblica” consentendogli di accompagnarla sottobraccio in chiesa, a Westminster Abbey, durante le celebrazioni del Giubileo di Platino. Ma gli entusiasmi sono stati stoppati direttamente da Carlo: scrive infatti Mail on Sunday che poche ore dopo la morte della monarca, fu lui stesso a comunicargli che non avrebbe potuto indossare la divisa militare nemmeno al funerale della madre (stesso trattamento riservato al principe Harry). Il risultato? Andrea che scoppia in lacrime davanti ad un irremovibile Carlo. “Andrea, è finita: non tornerai mai più un reale a pieno titolo”, avrebbe detto Carlo al fratello, il quale sarebbe uscito dall’incontro “sotto shock”, tanto che addirittura c’è chi teme per la sua salute. “È incredulo per il trattamento riservatogli”, dicono altre fonti ai tabloid inglesi. Ecco perché difficilmente parteciperà alla cerimonia per i caduti in guerra, prevista per domenica prossima al Cenotaph, sul Whitehall, a Londra. La parabola triste di Andrea, con il “licenziamento” de facto, è ormai arrivata alle battute finali.
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