Monfalcone, è spirato l’ultimo Pretore: addio a Finazzer Flory

MONFALCONE. È stato l’ultimo Pretore di Monfalcone. Ha avuto la fortuna di una vita longeva e aggraziata, con una carriera nella magistratura culminata nell’incarico di sostituto Procuratore generale a Trieste. Figlio del pittore Eligio, le cui opere sono tutt’ora esposte al Rivoltella, Fulvio Finazzer Flory è spirato giovedì 3 novembre alle 17, all’età di 91 anni, dopo un ricovero d’urgenza per un’improvvisa febbre, mercoledì scorso, al Pronto soccorso del San Polo. Lascia gli amatissimi figli Massimiliano e Gaia, la moglie Graziella. I funerali si celebreranno venerdì 11 novembre alle 12 al Duomo di Sant’Ambrogio.

Un servitore dello Stato, così lo descrive il figlio, già assessore alla Cultura di Milano. Che «credeva nella magistratura indipendente dai mass media e della politica». «Tre cose hanno contraddistinto la sua vita: virtù, fortezza e temperanza – prosegue Massimiliano Finazzer Flory –. È stato un papà di cui, soprattutto nell’età matura, ho saputo godere a pieno. Una grande lezione di vita». Uomo colto e bibliomane, Fulvio. «Un papà dolcissimo – ricorda la figlia Gaia – e molto protettivo, per tutta la vita, con me e mio fratello. E naturalmente con la mamma». Negli ultimi anni, come vuole la vita, i ruoli si erano invertiti e «abbiamo cercato di coccolarlo il più possibile, donandogli attenzioni e amore come era giusto che fosse», conclude Gaia.

Nato a marzo del 1931, un martedì, giorno 17, Fulvio Finazzer Flory era cresciuto coltivando la passione dei libri e, ottimo studente, aveva poi seguito gli studi in legge all’Università di Napoli, laureandosi cum laude. Centrò anche l’obiettivo della magistratura e nel 1961 indossò la toga iniziando la carriera al Tribunale di Trieste, per poi reggere l’incarico, pressoché trentennale, di Pretore di Monfalcone, unito alle aule di Gradisca, Grado e Cormons. Subentrando a un altro collega togato, all’epoca molto noto, Giuliano Malacrea, che aveva retto le sorti di quell’aula (che tutt’ora affaccia a piazza della Repubblica e gli è intitolata), dal 1943 al 1963. Finazzer Flory lavorò a Monfalcone per 25 anni, fino al 1989, occupandosi di numerosi processi del mondo del lavoro. Erano anni di sciopero, i roventi ’70, caratterizzati da agitazioni nel mondo del cantiere. Seguì il nuovo incarico di Procuratore della Repubblica di Gorizia, fino alla conclusione della sua carriera, nel 2001, come sostituto Procuratore generale e Presidente della commissione tributaria.

A latere di questa vita dedita primariamente alla professione, Finazzer Flory è stato pure membro del Rotary Club di Gorizia, divenendone presidente dal 1974 al 1976 e ricevendo, lo ricordano i familiari, la più alta onoreficenza Paul Harris Fellow. Amante da sempre della buona cucina è stato inoltre per molti anni membro della Accademia della Cucina italiana. Immensa, come si è detto, la passione per i libri, oltre che per l’equitazione. Non si contano le tantissime conferenze tenute, quasi mai su questioni legate alla Giustizia, ma sulla storia e letteratura. Indizio di una mente apertissima e appassionata, sempre tesa alla conoscenza. L’ultima soddisfazione, l’onorificenza di Grande ufficiale della Repubblica italiana, il 16 settembre di qualche anno fa. Ultima medaglia di una vita splendente.