Matematica, economia e materie sanitarie: ecco le lauree più ricercate dalle aziende
PAVIA. Sono le lauree nelle materie Stem (acronimo inglese per scientific, tecnological, economics and mathematics), nel comparto medico-sanitario e nell’area economica quelle più richieste dal mercato del lavoro da qui al 2026. Secondo il rapporto del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, è su queste figure professionali che nei prossimi anni si concentrerà l’attenzione delle imprese. Figure che non saranno facilmente reperibili per la di carenza nell’offerta di laureati. Le stime, inoltre, mostrano un significativo mismatch per l’istruzione e formazione professionale (IeFP), con un’offerta formativa complessiva in grado di soddisfare solo circa il 60% della domanda potenziale, con situazioni più critiche per gli indirizzi della meccanica, logistica ed edilizia.
Gli sviluppi futuri
Le indicazioni e la spinta del Next Generation Eu Italia non lasciano dubbi in merito allo sviluppo ulteriore del macrotrend digitale e della green economy. Le competenze green saranno sempre più necessarie in diversi settori. In particolare, si stima che in questo quinquennio il mercato del lavoro italiano richiederà il possesso di attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale a 2,4-2,7 milioni di occupati, e per il 60% di questi tale competenza sarà necessaria con importanza elevata (1,5-1,6 milioni). Alcuni green jobs potranno diventare sempre più strategici all’interno delle organizzazioni come, ad esempio, l’informatico ambientale, che sarà chiamato a sviluppare software e applicazioni dedicate, l’avvocato ambientale, il mobility manager, l’energy manager, l’ecodesigner, l’esperto di acquisti verdi, l’esperto di marketing ambientale. In parallelo, si assisterà ad una domanda crescente e trasversale di competenze digitali, che si stima saranno richieste dalle imprese e dalla Pubblica amministrazione a 2,1-2,3 milioni di occupati tra il 2022 e il 2026. Oltre agli specialisti e tecnici informatici, come sviluppatori di software e analisti programmatori, saranno necessarie professioni per implementare gli investimenti in trasformazione digitale più innovativi legati a cloud, mobile, big data, cyber security, IoT che risultano in forte crescita. Si tratta di figure emergenti come il cloud computing specialist, big data specialist, l’esperto in IoT, lo specialista nell’IA e il robotics specialist. Sempre secondo il Sistema Excelsior, sono 1,2 milioni le assunzioni di personale programmate dalle imprese per il trimestre ottobre-dicembre, con una flessione rispetto all’anno precedente del 10,4%.
Stefania Prato