L’azienda Villa Russiz presenta tre nuovi vini: “Maisha” ricorda Annalisa, morta a 23 anni
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foto da Quotidiani locali
CAPRIVA Villa Russiz guarda a Germania, Svizzera, Azerbaigian, Polonia, Bulgaria e Stati Uniti e presenta tre nuovi vini per complessive 11 mila ulteriori bottiglie messe sul mercato.
In occasione della Festa di San Martino, infatti, l’azienda caprivese ha presentato alla stampa tre nuove produzioni illustrate dal direttore tecnico Giulio Gregorutti.
Si tratta della Ribolla Gialla Spumante Brut metodo Charmat, dello Spumante metodo classico Pas Dosè, del Collio Bianco da uve autoctone Maisha.
Il primo avrà una produzione iniziale di 3 mila bottiglie, il secondo di 4 mila, il terzo di 4.300 bottiglie. E proprio quest’ultimo vino ha alle spalle una storia molto particolare e commovente. «Maisha – ha raccontato Gregorutti – è nato in memoria di Annalisa Baroni, morta a 23 anni investita mentre si trovava sulla propria bicicletta. È un progetto voluto in collaborazione coi genitori di Annalisa: tutto parte dal diario della ragazza, dove compare la parola “Maisha” , che in lingua swahili significa vita. La mamma ed il papà di Annalisa hanno capito come la nostra attività, che supporta una casa-famiglia con decine di ragazzi, abbia uno scopo sociale e hanno voluto dare un contributo importante per far nascere questo vino. È una famiglia a cui siamo molto legati. Da un punto di vista vitivinicolo è un vino che vuole valorizzare le uve del nostro territorio: Malvasia, Friulano e Ribolla Gialla. Ci abbiamo messo due anni e mezzo per farlo uscire come volevamo noi».
Su tutti e tre i vini nuovi in uscita Gregorutti ha detto: «L’obiettivo è valorizzare la storia di villa Russiz, che partì il 15 febbraio 1868 dal matrimonio Ritter-De la Tour».
Villa Russiz, che annualmente produce tra le 220 e le 250 mila bottiglie, prosegue così nella sua operazione di rafforzamento sul mercato. «Guardiamo a realtà come Germania, Polonia, Svizzera, Bulgaria, Azerbaigian, Stati Uniti – ha evidenziato il presidente Antonio Paoletti – quella di Villa Russiz è una bella storia, di cui come Camera di Commercio ce ne siamo subito innamorati. Abbiamo investito in modo forte su campagna, azienda e casa-famiglia, che saranno opera di progetti di miglioramento. Il nostro scopo è quello di sostenere la Fondazione, dedicando ai ragazzi il meglio possibile. Uno dei nostri progetti per loro è anche quello di allungare fino al compimento del ventunesimo anno d’età la possibilità di permanenza nella nostra casa-famiglia, per insegnare loro un mestiere nel settore agricolo. Gli investimenti su attrezzature e cantina puntano poi a farci tornare leader a livello internazionale».
Il sindaco di Capriva Daniele Sergon ha, poi, chiosato: «Lavoriamo sin da ora per una nuova stagione di Villa Russiz, proprio mentre festeggiamo la chiusura della vendemmia appena andata in archivio». —
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