Fugge dal cortile del ristorante e attacca altri cani a spasso con i loro padroni: scatta la denuncia
foto da Quotidiani locali
PAVIA DI UDINE. Ripetuti episodi di aggressioni da parte di molossi Amstaff, fuggiti dal proprio cortile, ai cani di passaggio con i loro padroni e in un’occasione a rischiare sono stati anche due bambini. Episodi di forte pericolosità, che si sono registrati a Pavia di Udine da aprile a oggi, ma che non avrebbero ricevuto ancora concreta risposta.
A denunciarlo è un residente di Pavia di Udine, Mauro Ceregioli, che quest’anno in varie occasioni, durante normali passeggiate con i propri cani e anche con i figlioletti di 3 e 5 anni, si è trovato alle prese con gli Amstaff (una delle tre varianti del Pitt Bull) sfuggiti dal cortile del ristorante Betullino Gourmet in via IV novembre. Una situazione, si è poi scoperto, che si è ripetuta più volte, «almeno sette» denuncia Ceregioli, ai danni di altri cani aggrediti in modo simile a seguito della fuga degli Amstaff.
«La mia odissea, che poi si è rivelata la stessa di molti, visto che ho accertato che precedentemente, l’11 dicembre 2021, una cagnolina è stata letteralmente massacrata, è iniziata il 4 aprile 2022: mentre passeggiavo con i miei cani, uno dei due molossi Amstaff del ristorante Betullino Gourmet in via IV novembre era fuggito passando attraverso le sbarre del cancello chiuso, aggredendo due dei miei cani, fortunatamente senza ferirli. Dopo essere fuggiti, essendo il cane aggressivo e libero su una strada pubblica, ho chiamato la Polizia municipale che è intervenuta, ha rintracciato il padrone, che ha recuperato il cane».
Ma non è finita qui: nonostante l’intervento dei agenti che hanno ripreso verbalmente il proprietario dei due molossi. Un paio di settimane più tardi, racconta ancora Ceregioli, «il 18 aprile 2022 il cane lasciato nuovamente nel cortile è passato ancora attraverso le sbarre del cancello, aggredendo i miei cani, passando tra l’altro accanto ai miei due figli di 3 e 5 anni. Questa volta, dovendo salvaguardare la sicurezza dei bambini, non siamo riusciti a fuggire e uno dei miei cani è stato azzannato alla gola».
Il giorno dopo ne è seguita una querela alla Polizia locale. «Quanto accaduto di certo colpisce. I nostri agenti hanno fatto quanto potevano fare – dice il sindaco Beppino Govetto – recandosi sul posto, riprendendo verbalmente i proprietari dei molossi e poi, dopo aver raccolto le testimonianze, inviando il tutto, come previsto, alla Procura di Udine».
Dopo questo episodio, però, se ne è verificato un altro: il 12 novembre un’altra aggressione alla quale Ceregioli con i suoi cani è riuscito a sfuggire: «Ho allertato i carabinieri di Palmanova chiedendo un loro intervento al quale hanno risposto dicendo però che avrebbero mandato il cinovigile che ho atteso per un’ora chiuso nella mia auto, allertando personalmente le persone che si avvicinavano alla zona» ricorda.
La faccenda, conclude Ceregioli è stata segnalata anche alle guardie zoofile dell’Oipa per «le condizioni in cui pare siano tenuti i cani» prima attraverso una mail, poi telefonicamente: ««Dopo più di 6 mesi – conclude deluso – nessuno mi ha contattato».