Sul Friuli abbondanti nevicate e disagi, alberi e rami caduti a Cividale
foto da Quotidiani locali
Piogge intense, raffiche di vento e neve in quota. Per tutta la giornata di martedì 22 novembre l’intera regione è stata interessata da un’ondata di maltempo che ha provocato disagi in diversi comuni.
I NUMERI
Fin dalle prime ore di martedì hanno operato centoquarantanove volontari della Protezione civile e sessantatré mezzi dei Comuni interessati per interventi e monitoraggio sul territorio.
Al Numero unico di emergenza 112, dalle 7.30 di ieri, sono arrivate centottanta chiamate legate al maltempo. Nella mattinata, fino alle 10, le richieste di intervento sono pervenute quasi esclusivamente da Trieste, Grado e Muggia per disagi legati al fenomeno dell’acqua alta.
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A partire dal primo pomeriggio, invece, hanno iniziato ad arrivare alla centrale dell’emergenza chiamate legate soprattutto al fenomeno delle piogge diffuse e quindi a problematiche connesse al deflusso delle acque. I territori maggiormente colpiti sono stati quelli delle ex province di Trieste e Gorizia. Diverse le chiamate anche dai comuni di Fontanafredda, Pordenone, Udine, Cividale e Premariacco.
Sono state quasi centocinquanta le richieste di soccorso giunte, tra le 8 e le 17 di ieri, alle sale operative dei quattro comandi dei vigili del fuoco del Fvg per alberi caduti o pericolanti, caduta di intonaci, danni a finestre e danneggiamenti a tetti di abitazioni o edifici.
Tre le richieste di soccorso per allagamenti nella zona di Grado e trentacinque gli interventi portati a termine dai pompieri nell’Isontino. Venticinque, invece, gli interventi eseguiti dai vigili del fuoco di Pordenone e una quindicina quelli che hanno impegnato i vigili del fuoco del comando provinciale di Udine, che hanno operato con sette squadre.
A Trieste, dove le raffiche di Bora hanno superato i 100 chilometri orari, i pompieri sono stati impegnati su una cinquantina di interventi.
GLI INTERVENTI
Nell’area delle Prealpi carniche sono caduti diversi alberi e rami nei comuni di Frisanco e Clauzetto. Alberi caduti anche sulla strada di Podresca, a Prepotto, dove è stata interdetta la circolazione a scopo precauzionale.
Piante, rami e pali dell’energia elettrica o della Telecom piombati sulla strada a Sanguarzo di Cividale, in località Casa Sparse, a Terzo di Aquileia, e nei comuni di Premariacco, Nimis, Fiumicello Villa Vicentina e Cividale.
Un grosso albero è caduto anche in via Cialla, tra Cividale e Prepotto, poco distante dalla Casa del Miele di Gigi Nardini. A Corno di Rosazzo, in via del Donatore, i pompieri hanno messo in sicurezza il tetto di un capannone danneggiato.
NEVE IN MONTAGNA
Abbondanti le nevicate in montagna. Sulle Prealpi carniche, a partire dai 1.200 metri, sono caduti fino a cinquanta centimetri di neve fresca. In Carnia, a Forni di Sopra, circa sessanta centimetri. Nevicate fino a trenta centimetri a Sappada, sul Tarvisiano, a Sella Nevea, sul monte Zoncolan, Sauris e Piancavallo.
Nevicate a tratti sulla regionale 355 a Sappada, sulla regionale 465 a Prato Carnico e sulla statale 52 sul passo della Mauria. Neve anche in Val Canale lungo l’autostrada A23, tra Ugovizza e il confine di Stato, e sulla Statale 13 Pontebbana. Disagi sulla regionale 355 tra Piani di Luzza e Sappada.
LE PIOGGE
Le precipitazioni sono state intense e diffuse su tutta la pianura. «In alcune zone – spiega Sergio Nordio, previsore Osmer Arpa Fvg – le piogge hanno raggiunto i sessanta millimetri, per esempio nella zona di Latisana, Camino al Tagliamento e in Valcellina.
Ha soffiato la Bora su tutta la regione ma in particolare sulla costa. Il valore più alto è stato registrato in mezzo al Golfo, con 115 chilometri orari di raffica. Vento forte anche in quota. Domani (oggi per chi legge) ci sarà un miglioramento.
Non sono previste precipitazioni, anche se nei prossimi giorni passeranno dei fronti che porteranno un po’ di variabilità. Sabato e domenica è atteso un lieve calo delle temperature, con vento di Bora moderato in pianura e sostenuto sulla costa».
I DISAGI
Giornata difficile anche per il traffico ferroviario. A un guasto legato al maltempo, con mancanza di energia elettrica in stazione a Portogruaro e problemi sulla Trieste-Venezia, se n’è aggiunto un secondo, indipendente dal meteo ma sempre alla linea elettrica, sulla Venezia-Udine, nel tratto tra Venezia e Mestre.