Mantova, lo smart working fa bene a tutti: meno spese, meno CO2
Con il progetto Smart companies Mantova il Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio di Mantova, presieduto dalla presidente Annick Mollard, ha realizzato sul tema dello smart working – o lavoro agile – un’azione sperimentale insieme a un partenariato pubblico-privato e grazie a un finanziamento di Regione Lombardia per il tramite dell’Ats Val Padana.
L’azione è stata gestita e coordinata dall’azienda speciale PromoImpresa Borsa Merci. L'evento di chiusura del progetto, svoltosi il 24 novembre, ha permesso di presentare i dati della sperimentazione dell’ultimo biennio, ripercorrendo le tappe e i risultati del lavoro condotto con una significativa rete di imprese che hanno aderito al progetto già nel 2017.
Unica in tutto il sistema camerale nazionale, come ha sottolineato il segretario generale della Camera di commercio, Marco Zanini «in questi anni la sperimentazione ha messo in rete un gruppo di imprese che hanno colto i segni dell’innovazione portando le riflessioni sulle potenzialità che può avere nella nostra vita quotidiana, e nella vita lavorativa, la definizione di nuovi modi di lavorare e di nuove soluzioni di comportamento organizzativo».
Dopo il saluto di Filippo Scagliarini, delle Reti territoriali a sostegno programmi nazionali Ats Val Padana, l’evento si è aperto con l’intervento di Annick Mollard, che ha dimostrato, attraverso i dati raccolti nelle sperimentazioni, che anche in una piccola provincia si possono implementare soluzioni innovative nelle aziende.
I lavori sono proseguiti con un focus specifico, condotto da Variazioni srl e dai partner tecnici, sul progetto “Smart Companies 3.0 - Lo Smart working: dalla tutela della sicurezza al rilancio del business” che è stato realizzato nel biennio 2020/2022.
I consulenti Stefania Carnevali, Marcello Cagnazzi e Stefania Petocchi hanno illustrato diversi dati raccolti in merito al lavoro agile. È emerso che in media, per ogni giorno di smart working, gli intervistati evitano di percorrere, soprattutto con la propria auto, 29 chilometri per un tempo medio di cinquanta minuti di durata del tragitto e risparmiano 17 euro al giorno sommando il carburante, il pranzo fuori casa e altre spese.
Inoltre, se tutte le persone che hanno risposto all’intervista, in una giornata di lavoro a distanza, evitano di emettere CO2 al pari di ventotto alberi equivalenti. Lo smart working, quindi, ha fatto bene anche a Mantova!