Addio “Genio” Santel, partigiano sulle Vette con la Gramsci

Se n’è andato “Genio”, uno degli ultimi partigiani viventi: al secolo Albino Santel, di Oregne di Sospirolo. Classe 1926, Albino Santel s’è spento dunque a 96 anni: oggi la comunità sospirolese ma anche le associazioni e quelle partigiane della provincia gli renderanno omaggio. I funerali saranno celebrati alle 15 di oggi in chiesa a Sospirolo.

Santel aderì a un gruppo di resistenti: dopo l’8 settembre del 1943 attorno alla figura di Aldo Dalla Sega “Robespierre” si formò un primo gruppo di partigiani che poi confluì nella Brigata Gramsci sulle Vette Feltrine. Poco più che 17enne, “Genio” fu affascinato da quel leader e decise di affiliarsi: il nomignolo di battaglia gli fu affibbiato per aver aiutato Dalla Sega con il munizionamento di una pistola. Robespierre pare non riuscisse a caricarla per una pallottola incompatibile. Santel risolse il problema e Ivan Bortnikov, partigiano russo della Gramsci scampato a un lager, gli disse: “sei un genio”. E Santel divenne “Genio” per i resistenti. Dopo il rastrellamento delle Vette, rimase in zona fino alla Liberazione.