Caldaia rotta, la scuola dell’infanzia Rodari di Moglia chiusa fino a venerdì
Si guasta l'impianto di riscaldamento della scuola dell’infanzia Rodari di Moglia, e il sindaco Claudio Bavutti, con un’ordinanza, impone la chiusura da domani fino a venerdì per sostituire i pezzi rotti della caldaia. Una decisione che dal punto di vista dell’amministrazione comunale ha lo scopo di «tutelare l’incolumità fisica degli utenti», mentre i genitori si sono trovati in difficoltà, soprattutto per quelli che vanno a lavorare e che devono trovare una soluzione, dato che i loro figli devono rimanere a casa.
Il guasto è avvenuto venerdì 25 a mezzogiorno, quando il personale della Rodari ha telefonato all’ufficio tecnico comunale per informare il responsabile che l’impianto di riscaldamento, dopo l’accensione del mattino, si era spento e non era funzionante.
A sua volta dall’ufficio tecnico è partita la segnalazione alla Tea, che effettua il servizio di manutenzione e conduzione per la stagione termica 2022-23, per effettuare un sopralluogo e verificare l’anomalia segnalata.
I tecnici di Tea hanno inviato una email alle 17 dello stesso giorno spiegando al responsabile dell’ufficio tecnico che l’intervento per la risoluzione del problema richiedeva la sostituzione di componenti del bruciatore. E che pertanto non era possibile rimettere in funzione l'impianto di riscaldamento visto che il componente del bruciatore non sarebbe arrivato prima di cinque giorni lavorativi.
La scuola dell’infanzia, come tutti sanno, è frequentata da bimbi dai tre ai cinque anni: considerate le basse temperature di questo periodo il personale della scuola deve assicurare una temperatura adeguata per evitare problemi di salute ai piccoli ospiti e assicurare loro un ambiente confortevole.
Di qui la necessità e l’urgenza da parte del sindaco Bavutti di provvedere, in accordo con la dirigente scolastica Donatella Gozzi, la prima ad essere stata informata del guasto, alla chiusura temporanea della scuola per il tempo necessario al ripristino dell’impianto di riscaldamento.
L’ordinanza, qualora il guasto venisse riparato prima dei cinque giorni previsti, sarà revocata. Il gruppo di opposizione Cambiamoglia avrebbe voluto una soluzione alternativa: «Ospitare il centinaio di bambini nella struttura prefabbrica dell’ex municipio e con l'utilizzo di un’attrezzatura a noleggio per riscaldare i locali».