Casa Schumann a Ivrea, in scena un amore romantico nello spettacolo di Fumero
IVREA.“Casa Schumann: un amore romantico” è il titolo dello spettacolo teatrale scritto e diretto da Alice Fumero, con Giulia Brenna, Marco Panzanaro e Omar Ramero, ultimo appuntamento della rassegna Nero su bianco: note tra le pagine, parole al pianoforte, organizzata dall’associazione LeMus, in occasione di Ivrea capitale italiana del libro, e ospitata all’auditorium del Liceo Botta, giovedì 1, alle 18. «Uno spettacolo – spiega Alice Fumero, presidente di LeMus – che, in linea con la filosofia di Ivrea capitale del libro, è diventato non solo un libro, ma anche l’opportunità di mostrare come la parola, ideata e viva nella sua oralità e nella sua dimensione pubblica, possa trasformarsi in un volume che possa essere usufruito in una dimensione privata. Ci sono storie d’amore straordinarie, capaci di varcare i limiti del tempo e oltrepassare anche la più fervida fantasia letteraria. Storie d’amore come quelle fra una giovanissima pianista e un aspirante compositore più anziano di lei di nove anni; storie d’ amore contrastate da un padre autoritario e fondate sull’arte e sulla musica. Storie d’amore indimenticabili, come quella fra Clara Wieck e Robert Schumann». «Lo spettacolo – continua Fumero – è un omaggio a questo amore, eterno e tragico, perfetto specchio del mito romantico, che nella musica di Robert e Clara Schumann trova la più alta e sublime testimonianza. Inserito nella collana che LeMus Edizioni ha dedicato al teatro, Casa Schumann porta in scena Robert, Clara, il Maestro Wieck e il giovane Brahms, prima pupillo di Schumann e poi amico più fidato di Clara. Attraverso anche l’uso di citazioni e l’impiego di lettere originali, il testo mira a ricostruire le diverse fasi dell’amore fra i due e prova a raccontare non solo la vita, meno conosciuta, di Clara Wieck, ma anche la sua dedizione all’arte e al genio del marito».
E conclude: «Ascoltare le parole che Robert e Clara si sono scritti e dedicati, arricchisce sicuramente il testo e può essere uno strumento importante per delineare con maggiore precisione il carattere di questi due straordinari personaggi che, attraverso anche la loro arte, sono stati testimoni di un’epoca musicale che non ha avuto uguali». Trattandosi dell’ultimo appuntamento della rassegna, Alice Fumero tiene a ricordare di non poter essere altro che soddisfatta per come essa sia andata fino ad ora, con un ottimo afflusso di pubblico, anche di giovanissimi.