Le migliori scuole del Padovano. Il Fermi batte tutti, ecco la classifica
Il Fermi è il primo liceo scientifico e la prima scuola in provincia secondo Eduscopio: indietreggia di qualche punto, ma resta saldo alla testa di tutte le scuole superiori. Il Tito Livio invece perde il primato come liceo classico, superato dal Tito Lucrezio Caro di Cittadella: tra le due scuole la sfida è un derby. L’Einstein di Piove di Sacco continua a crescere, collezionando vette: è primo per i licei scientifici, sezione scienze applicate, e primo tra i licei linguistici.
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Tra quelli delle scienze umane il Cattaneo di Monselice batte tutti, mentre arretra il Caro. Nella sezione scienze umane-indirizzo economico e sociale il primo è Newton-Pertini. Il Modigliani non aveva e non ha rivali da tre anni e, infine, tra gli istituti tecnici-tecnologici lo Scalcerle supera il Meucci (di Cittadella) assicurandosi la testa della classifica. Mentre il Rolando da Piazzola è il primo tra gli istituti tecnico-economici.
L’Indice della fondazione Agnelli
Il portale Eduscopio. it – progetto della Fondazione Giovanni Agnelli che assegna un punteggio agli istituti superiori in base al rendimento dei neo-diplomati all’università e all’inserimento lavorativo – decreta ogni anno le scuole migliori d’Italia. La graduatoria viene redatta in base all’indice Fga, che tiene conto sia della bravura (media) che della rapidità degli studenti nel superare gli esami (crediti). Il portale – nato nel 2014 e gratuito – si propone di aiutare gli studenti e le famiglie nel momento della scelta della scuola dopo la terza media. Quest’anno sono state messe a confronto oltre 7.700 scuole a partire dagli esiti universitari e lavorativi di 1.289.000 diplomati.
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Soddisfazione dell’istituto
I vincitori hanno le idee chiare: «Non bisogna mai accontentarsi», assicura Alberta Angelini, preside del Fermi, «E bisogna essere chiari nell’informazione alle famiglie. Serve infatti grande impegno in fase di iscrizione perché lo studio deve essere rigoroso, ma non crudele: chiediamo tanto ai nostri studenti, non facciamo sconti e non indulgiamo nel pietismo – “poverino, ti do 6” – perché il nostro compito è aiutare a far bene. È importante infatti il sostegno nelle fasi iniziali».
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Lo scientifico ha 848 studenti e anche quest’anno la dirigente teme di dover ricorrere al sorteggio perché non possono accogliere tutti. Sulla stessa barca la preside dell’Einstein, Alessandra Buvon, che sottolinea: «Ogni anno potremmo fare 2-3 classi in più, ma ci mancano gli spazi e speriamo davvero che la Provincia intervenga, magari grazie ai fondi Pnrr. Qui il merito è del lavoro di squadra: puntiamo su responsabilità e leadership diffuse. In ogni scuola c’è sempre una fetta di ragazzi meno pronti, che sembra non vogliono impegnarsi, su di loro dobbiamo investire: chi è bravo, lo sarebbe con qualsiasi insegnante; per chi invece ha bisogno di stimoli, l’insegnante può fare la differenza, cercando la motivazione e puntando sull’inclusione. Questo non significa che da noi non ci sia bullismo, ma che lo combattiamo con l’inclusione».
Bene anche le paritarie
Un risultato lusinghiero anche per il secondo scientifico classificato: la scuola paritaria Romano Bruno di Ponte di Brenta. «Il risultato lusinghiero, per quanto ci riguarda, non è frutto di una selezione, ma di una cura del singolo ragazzo», commenta il preside Stefano Montaccini, «Questa cura ha come elemento fondamentale l’approfondimento della capacità critica che l’alunno ha in sé e che ogni mattina è invitato ad esercitare.
Questo avviene imparando e maturando una consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri talenti. L’elemento scatenante di questo lavoro pensiamo stia che l’alunno avverta nel docente la passione per la realtà e per il fenomeno studiato, in modo che ogni elemento della disciplina – umanistica o scientifica che sia – desti curiosità e voglia di comprendere. Riteniamo infatti che il contributo che la scuola può dare al mondo, e non solo a quello universitario, è quello di formare una persona capace di affrontare il futuro cercando un senso a tutto ciò che succede».
Eduscopio è anche un punto di riferimento per le famiglie, soprattutto in questo momento in cui si preparano le iscrizioni per l’anno nuovo