Villa Albrizzi di Este messa in vendita, ma l’annuncio viene ritirato in pochi giorni
Un annuncio sul sito di un noto marchio immobiliare di lusso, una trattativa che non è andata a buon fine, la vendita ritirata. Villa Albrizzi, una delle perle architettoniche di Este, è stata messa in vendita dai proprietari, che tuttavia ieri hanno fatto sapere il dietrofront, momentaneo o meno, di ogni operazione di cessione dello storico immobile.
La messa in vendita della Villa di via San Pietro, momentanea o meno, è tuttavia rimbalzata nelle bocche di moltissimi atestini, affezionati a questo straordinario complesso del centro storico.
Villa Cornaro Zenobio Albrizzi Rubin de Cervin, questo il nome completo del podere, risale al diciassettesimo secolo ed è catalogata nel Registro delle Ville Venete. Qui risiedettero per periodi più o meno lunghi figure illustri di ogni secolo e dei più svariati mondi, dallo scrittore Bruce Chatwin all’attrice Brooke Shields, passando anche per la principessa Margareth d’Inghilterra. Ci visse pure Elsa Elisabetta Albrizzi, sul finire dell’800, la prima donna a vincere una gara automobilistica di velocità.
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Qualche giorno fa nel sito di Italy Sotheby’s International Realty, marchio immobiliare di lusso, è stato pubblicato un annuncio di vendita dedicato a Villa Albrizzi. «Spettacolare villa veneta con adiacenze e parco secolare con piscina», è il titolo della pagina, che riporta il valore dell’immobile (6,1 milioni di euro), numerosi dati del complesso (20 camere, 17 bagni, 5 mila metri quadri, 3 ettari di parco) e soprattutto una lunga e suggestiva descrizione del podere, «caratterizzato dal grande parco secolare» si legge «ove si affacciano l’elegante villa principale, nobile dimora seicentesca, la generosa barchessa con le foresterie, il meraviglioso padiglione delle feste, le tipiche adiacenze storiche e una incantevole serra ottocentesca in ferro e vetro di pregevole fattura e magnificamente conservata».
E poi «un grande porticato con le arcate che si aprono sull’ampia corte, un elegante portale architravato su terrazza a balaustra», «la sontuosità dei saloni principali e la raffinatezza delle finiture originali come le pavimentazioni sia lignee che decorate alla veneziana e le finiture alle pareti».
Vengono poi citati la «grande serra di ispirazione romantica jappelliana», le «barchesse che si aprono verso la corte con le imponenti arcate dei loggiatii», le foresterie e la ghiacciaia e ovviamente lo «spettacolare parco secolare di tre ettari ricco di solenni reperti archeologici ed attraversato da due viali alberati nel cui punto di intersezione è posta una fontana». Per chiudere «una favolosa piscina con spogliatoi e padiglione dedicato, un campo da tennis, un frutteto e l’orto biologico». Quanto basta per sognare.
A ieri sera l’annuncio su Italy Sotheby’s International Realty era online, ma il proprietario del complesso – raggiunto telefonicamente – ha spiegato: «La Villa è stata oggetto di una trattativa che non si è conclusa: attualmente non è più in vendita».