A Gorizia sette nuovi magistrati al Palazzo di Giustizia. Resta il nodo degli amministrativi
GORIZIA Una prima boccata d’aria fresca per il Tribunale e la Procura della Repubblica di Gorizia è arrivata. Sono sette i nuovi magistrati assegnati al Palazzo di Giustizia isontino. Da oggi sono ufficialmente entrati in servizio negli uffici di via Sauro e hanno iniziato a visionare i rispettivi fascicoli. Si tratta di quattro giudici e di tre sostituti procuratori, ma se da un lato un innesto così corposo permette, appunto, di riempire tutte le caselle mancanti per quanto riguarda l’organico della magistratura, dall’altro le immissioni devono fare i conti con l’imbuto degli uffici dove il personale amministrativo che si occupa dell’istruzione dei procedimenti, e di tutto ciò che vi ruota attorno, nel migliore dei casi, è ridotto della metà e, per tale motivo, è stato proclamato lo stato di agitazione. Al netto di questa situazione, gli arrivi di ieri rappresentano una vera e propria svolta e lascia ben sperare per il futuro del Palazzo di Giustizia.
I quattro magistrati giudicanti in forza al Tribunale sono Francesca Di Donato, Stefano Bergonzi, Martina Ponzin e Caterina Caputo. I primi tre provengono, rispettivamente, dalle Corti di Appello di Napoli, Milano e Venezia e si occuperanno dei processi civili, il giudice Caputo, che arriva dalla Corte di Appello di Firenze, si occuperà invece del settore penale.
Per quanto riguarda i tre nuovi pubblici ministeri in forza alla Procura della Repubblica, si tratta di Giulia Capella (dalla Corte di Appello di Milano), Giulia Villani (da quella di Lecce) e di Giulia Ferri Faggioli (da quella di Venezia).
I sette magistrati, tutti di prima nomina, hanno accettato gli incarichi alle 9 nell’Aula “Nereo Battello”. La breve, ma partecipata e sentita, cerimonia è stata presieduta dal presidente del Tribunale Riccardo Merluzzi affiancato dai giudici Marcello Coppari e Fabrizia De Vincenzi e con loro era presente anche la procuratrice capo facente funzioni Lucia Baldovin.
«Possiamo parlare senza dubbio di una giornata storica: coprire sette posizioni in una volta sola non è certo cosa di tutti giorni ed è una buona notizia per la comunità isontina», ha osservato il presidente Merluzzi che però non ha nascosto la testa sotto la sabbia. Se da un lato può gioire per un traguardo raggiunto, dall’altro deve continuare a lottare per un traguardo ancora lontano da raggiungere: «Rimane purtroppo il nodo del personale amministrativo: gli uffici del tribunale sono scoperti al 50%, e quelli della Procura sono ridotti a un terzo. Insieme alla procuratrice Baldovin, ci siamo attivati con il ministero della Giustizia e speriamo che ci venga dato ascolto, ma intanto, almeno una questione, quella della scopertura dei magistrati, è stata risolta. Sono tutti giovanissimi, ma hanno già esperienza e arrivano preparati - precisa il presidente -. Il concorso lo hanno vinto almeno due anni fa e la presa di funzione avviene dopo un anno e mezzo di tirocinio negli uffici giudiziari di provenienza».
Dalla prossima settimana saranno in aula per le udienze. Nel dare il benvenuto ai nuovi arrivati e augurare loro un buon lavoro, il presidente del Tribunale ha invitato i magistrati a mantenere l’entusiasmo per l’intera carriera: «Il vostro lavoro richiede delle competenze tecniche, che avete sicuramente già acquisito, ma ricordate che richiede anche doti di umanità perché dietro ai fascicoli ci sono sempre delle persone con le loro vite e questo non dobbiamo mai dimenticarlo».