Pagelle Australia-Danimarca, Mondiali calcio 2022: voti in diretta
PAGELLE AUSTRALIA-DANIMARCA 1-0
Australia
Ryan, 6,5: quando è chiamato in causa risponde presente rappresentando un saldo punto di appoggio e di sicurezza per la formazione australiana.
Degenek, 6,5: si fa trovare pronto sin dai primi minuti a proteggere la propria porta. Importanti i suoi salvataggi sia di testa sia in scivolata.
Souttar, 6: arcigno, roccioso. Quando può fa sentire tutta la sua fisicità agli attaccanti danesi che infatti preferiscono girargli al largo.
Rowles, 6: fa reparto nel tentativo di difendere un pareggio che all’Australia va benissimo, perché vuol dire qualificazione agli ottavi di finale.
Behich, 5: chiude il primo tempo come l’aveva iniziato, in sofferenza. Finisce dopo pochi minuti sulla lista dei cattivi, per un fallo che gli costa l’ammonizione.
Irvine, 6,5: sacrificio e riproposizione per uno degli uomini migliori degli oceanici. Si vede la cilindrata superiore rispetto ai suoi compagni.
Mooy, 6:
Leckie, 7: fa tutto da solo diventando il terminale offensivo di una ripartenza letale, con cui l’Australia trova il gol del vantaggio.
McGree, 6,5: cerca di mettere un po’ di ordine e tecnica in una partita che invece è fatta di confusione e poco altro.
Goodwin, 5: primo tempo poco brillante, che gli costa una sostituzione anticipata. Non nella sua migliore giornata “paga la cauzione per tutti” venendo tolto dal campo. (dal 46′ Baccus)
Duke, 5,5: li davanti, isolato, prova a fare quello che può, in una giornata che sa che sarà difficile, anche per il gameplan iniziale scelto dal suo allenatore.
Ct: Arnold,
Danimarca
Schmeichel, 6: nella prima frazione è praticamente uno spettatore non pagante di una contesa che comunque ha dispensato emozioni.
Kristensen, 5,5: primo tempo poco brillante per lui, che infatti viene sostituito dopo soli 45 minuti. Confusionario sia tatticamente sia tecnicamente (dal 46′ Bah,).
Andersen, 6:
Christensen, 6: coordina il pacchetto difensivo danese senza particolare apprensioni. Prova a farsi vedere in avanti anche sui calci piazzati.
Maehle, 5,5: il tornante dell’Atalanta si è dimostrato fra i più attivi nel cercare di creare pericoli, ma l’esitazione difensiva in occasione del gol del vantaggio australiano si rivela molto grave.
Hojbjerg, 6: senza infamia e senza lode.
Jensen, 5: non riesce a trovare né la posizione né la precisione per essere protagonista in una partita di questa importanza (dal 59′ Damsgaard).
Olsen, 6,5: è vero che forse sbaglia qualche tocco di troppo, ma la volontà di proporsi e prendersi la responsabilità di andare a tirare non manca.
Eriksen, 5: prova a dare geometrie alla manovra danese, ma sparisce col passare dei minuti. Annebbiato e ingabbiato: non riesce a emergere.
Lindstrom, 6,5: dopo un inizio “in carburazione” si mette in moto rivelandosi come uno dei migliori in campo dell’attacco danese.
Braithwaite, 5: partita totalmente incolore dell’attaccante della Danimarca, che viene sostituito dopo un’ora di gioco per mancanza di consistenza (dal 59′ Dolberg).
Ct: Hjulmand,
Foto: Lapresse