ESCLUSIVA – Mario Ferri “Il Falco” si racconta: “Sono il Maradona delle invasioni, vi spiego come ho fatto”
L'articolo ESCLUSIVA – Mario Ferri “Il Falco” si racconta: “Sono il Maradona delle invasioni, vi spiego come ho fatto” è stato pubblicato nella sua versione originale sul sito Calciomercato Notizie e News 24 ore su 24.
Se l’Italia è stata presente ai Mondiali – anche se non calcisticamente parlando -, lo deve ad un forte messaggio di pace lanciato proprio da un italiano. Mario Ferri, meglio…
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Se l’Italia è stata presente ai Mondiali – anche se non calcisticamente parlando -, lo deve ad un forte messaggio di pace lanciato proprio da un italiano. Mario Ferri, meglio noto come “Il Falco”, ha parlato ai nostri microfoni. Quello che è uno degli invasori più famosi al mondo e la sua presenza in Qatar, durante Portogallo-Uruguay, ha fatto discutere i media internazionali a causa dei messaggi di pace lanciati proprio in terra qatariota.
Mario Ferri “Il Falco” ai microfoni di Calciomercato24.com: “Mi aspettavo punizioni esemplari”
Mario “Il Falco” Ferri ha parlato ai nostri microfoni, rilasciando un’intervista in esclusiva per Calciomercato24.com e ha raccontato la sua “folle” esperienza, vissuta ai Mondiali in Qatar.
È stato liberato dopo il fermo e ha commentato così il suo momento in Qatar: “Mi posso considerare a tutti gli effetti un uomo libero perché qui in Qatar, non ho avuto grosse conseguenze per quello che ho fatto, a differenza di quanto mi aspettavo”.
In che senso? Cosa ti aspettavi? “Beh, mi aspettavo punizioni esemplari. Se ci pensi, hanno vietato tutto in Qatar, dalla birra alle fasce dei capitani. Hanno zittito i giocatori e loro sono i veri protagonisti di questi Mondiali. Io sono arrivato in casa loro, in una cultura diversa dalla nostra e l’ho fatto in maniera prepotente perché ho messo alla luce tutti gli argomenti che loro stesso hanno censurato. E invece sono stato subito liberato. È incredibile”.
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Mario “Il Falco”, parla l’invasore di Portogallo-Uruguay: “Vi racconto come ho fatto”
Nel corso dell’intervista concessa a Calciomercato24.com, Mario Ferri “Il Falco” ha spiegato in esclusiva ai nostri microfoni, come ha fatto ad aggirare la sicurezza: “Avevo dei biglietti accreditato dall’ambasciata coreana, attraverso amicizie che ho in comune e che ho conosciuto quando ho giocato a calcio nelle Seychelles. Ho capito subito che l’unico posto dove non c’erano membri della sicurezza era proprio nei pressi della panchina. Allora ho scavalcato il tetto della panchina, ho fatto un salto e sono andato in campo”.
E non hai avuto paura? Cosa hai provato? “Io sono il Diego Armando Maradona delle invasioni, nessuno è come me, nei numeri e nelle qualità. Il motivo per cui faccio invasioni è l’adrenalina. È inquantificabile quel che provo, poi porto dei messaggi e “sfidarli” nel loro territorio, rischiando tantissimo per il “messaggio” che volevo portare, è la cosa che mi eccita di più. Neanche i capitani delle Nazionali possono farlo, io ci sono riuscito”.
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“Infantino mi ha salvato, ora mi godo il calcio e la vita”: è l’ultima invasione di Mario Ferri?
Ha parlato a tutto tondo della sua esperienza in Qatar e della sua vita privata, c’è Mario Ferri dietro “Il Falco” invasore. E ha parlato così dell’incontro con Gianni Infantino, nell’intervista: “Appena mi hanno preso, mi hanno tenuto a bordocampo, ho visto anche tutta la partita. Mi hanno portato dalla Polizia e dopo un piccolo riconoscimento, mi hanno pure offerto caffè e brioches. Sono stati molto gentili e a un certo punto mi si è presentato davanti Gianni Infantino, che mi ha pure riconosciuto. Io non l’avevo mai visto dal vivo, ma lui mi conosceva. Ha parlato con chi di dovere e poi mi ha dato il cinque dicendomi: “Ancora tu, Falco? Non ci credo. Anche in Sud Africa hai fatto casini. Sei stato fortunato che sono arrivato io”. Abbiamo giocato a guardie e ladri: loro erano in 2000 guardie ed io l’unico “ladro”. E ho vinto io. Scherzi a parte, ho ribadito a Infantino quanto fosse importante per me lanciare un messaggio così”.
Farai ancora invasioni? “Come ho scritto su Instagram: “The Last Dance”. Invasioni più bella di questa, non esistono”.
Progetti di vita? “Io gioco a calcio, se il fisico me lo permette, vorrei giocare in Australia e in America. Il mondo è grande e io voglio girarlo tutto”.
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Mondiale senza Italia, Serie A e Scudetto: il parere del “Falco”
Il calcio deve ripartire dalla strada, ne è certo Mario Ferri. E parla così l’invasore di Portogallo-Uruguay, di quello che è il delicato momento per il calcio italiano: “Non sono un criticone, la Serie A è un campionato da apprezzare, ma non è dietro a Liga e Premier League. Io cambierei qualcosa sui giovani e l’assenza ai Mondali per due volte consecutive, ci deve insegnare tanto. I giovani italiani saranno anche pochi, ma le colpe sono tutte sulle società. I paesi arabi e sudamericani continueranno a crescere calcisticamente, sapete perché? Perché giocano per la strada, ed è lì che nasce il calcio”.
Chi vince il campionato? “Il Napoli. Io sono milanista e ho goduto tantissimo la scorsa estate, ma ho una marea di amici napoletani e mi auguro con tutto il cuore che lo vincano loro. E se lo vince il Napoli io vado lì e lo festeggio con i miei amici partenopei”.
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a cura di: Simone Davino.
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