Conegliano batte Macerata e ipoteca il titolo d’inverno
foto da Quotidiani locali
L’inno ufficiale di Macerata si intitola “Ubriachi di Helvia”, facendo riferimento al nome latino dell’area che si trova a nord della città marchigiana. L’ubriacatura l’hanno presa proprio le padrone di casa, ma a base di prosecco e del gioco delle pantere, che pure non è stato tra i migliori espressi in questa stagione. La differenza tecnica tra prima e penultima della classifica, alla lunga, è venuta fuori tutta.
L’undicesima vittoria consecutiva della Prosecco Doc Imoco arriva con relativa facilità e conforta per la buona continuità espressa da metà gara in poi. Il turnover, annunciato e prevedibile, di Santarelli propone il sestetto con Carraro in regia, Plummer opposto, De Kruijf e Squarcini al centro, Cook e Gray in banda, De Gennaro libero. Macerata, che avrà il rinforzo di Dijkema, schiera Ricci e Malik sulla diagonale principale, Fiesoli e Abbott laterali, Cosi e Molinaro centrali, Fiori libero. C’è la firma di Cook nel primo break a favore di Conegliano (3-8), dove si inseriscono anche Plummer con una diagonale profonda da posto 4 e Squarcini con un servizio vincente.
Di colpo la luce si spegne in ricezione, con due aces consecutivi di Abbott e l’astuzia di Fiesoli che usa bene il muro gialloblù (8-8). In attacco la reazione arriva con Gray, smarcata quattro volte da Carraro, e il divario, complici anche un paio di forzature della marchigiane, torna a crescere. Dal 10-15 e da un più rassicurante 11-17 Conegliano scivola nel torpore delle leggerezze. Le avversarie rimontano ancora (20-21), ma forzano, concedendo tre set point. Malik e Molinaro ne annullano due, Cook col suo sesto punto personale manda tutti al cambio campo. Le pantere sembrano mantenere una velocità di crociera abbastanza controllata, pur senza eccellere a muro e in attacco.
Malik e Abbott passano con regolarità (5-2), ma Plummer è brava ad aggiustare alcune traiettorie non ideali (6-5). Si rivedono anche Cook e Gray e Conegliano mette la testa avanti (8-9). Macerata è nettamente più fallosa, ma non demorde (13-16). La Prosecco Doc si fa più aggressiva in ricezione e a muro e innesca combinazioni più veloci ed efficaci. Ancora Gray, poi De Kruijf e Plummer costruiscono tre consistenti fasi di break point che non lasciano scampo alle padrone di casa.
Il motore di Conegliano comincia a girare con maggiore regolarità, mentre Macerata sembra non aver più energie mentali, né tecniche per poter competere con le campionesse d’Italia. Ne esce un set non proprio memorabile dal punto di vista agonistico, ma nel quale si vedono buone cose di Plummer, Gray e Furlan, subentrata a Squarcini sul 7-14.
Conegliano ora è a due punti dal primo posto matematico valido per la griglia della Coppa Italia, che può già certificare domenica nella sfida del Palaverde contro Scandicci.