Leonardo Zagli: “Uso del braccialetto non solo come strumento deflattivo ma anche a tutela di soggetti offesi o a rischio”; Maria Elisabetta Pioli: “La custodia in carcere deve essere applicata per residualità”; Antonella Tuoni: “Per dire meno carcere e più braccialetti bisognerebbe parlare di territorio e spostare l’attenzione sulle politiche del welfare”; Giuseppe Fanfani: “Il carcere tradisce la funzione assegnatagli dalla Costituzione per il mancato rispetto della salute e per la mancata rieducazione”