Calcio a 5. Rossetto: «Ora a Sedico è ritornato l’entusiasmo»
Serietà e serenità. Se Flavio Rossetto ha detto sì al ritorno all’Oknoplast Sedico la scorsa estate, è perché ha rivisto nel sodalizio biancoceleste quelle caratteristiche venute meno nell’ultimo complicato anno in cadetteria. E così il tecnico Ranon può contare su un leader in campo e in spogliatoio, che nulla c’entra con la D e pronto a dare una mano ai biancocelesti nell’ambizione di una pronta risalita.
In campionato sono cinque i punti di distacco rispetto allo Sporting Possagno, mentre è nel vivo pure la Coppa Veneto: venerdì 6 gennaio ci sarà l’andata degli ottavi contro il Montello.
Flavio, sei uno dei top player della squadra. Giochi al Sedico dal 2017, tranne la passata stagione in cui eri fermo. Cosa ti ha spinto a tornare?
«Lo scorso anno ero impegnato a mettere su casa e non avevo il tempo necessario da dedicare ad una categoria come la B. Mi sono limitato a qualche partita con gli amatori di Villabruna: una divertente parentesi da seconda punta. In estate mi ha poi contattato Ranon e il progetto mi è sembrato interessante».
Quanto hai sofferto da fuori nel vedere la retrocessione in C1 e la successiva scelta di ripartire addirittura dalla D?
«Di rabbia ne ho provata parecchia. Mi sentivo ancora parte del Sedico e c’era la sensazione di star buttando al vento quanto di buono si era faticosamente costruito negli anni precedenti. Ciò a causa di una sciagurata gestione di alcuni vertici del club».
Adesso come si sta nell’ambiente biancoceleste?
«La società ora sembra aver ritrovato una rotta più seria e più serena. Il clima è costruttivo ed una birra in compagnia a fine allenamento non manca mai. Anche Sedico Channel e i Boars hanno ritrovato entusiasmo: sintomo di un ambiente che si sta risanando. Ecco, il mio sì al ritorno era condizionato dall’assicurazione da parte dei dirigenti della messa da parte di chi aveva combinato i malanni. Ma le valutazioni si faranno in futuro, per ora si sta ricostruendo dalle basi».
Ce la fate ad andare in C2? Il Possagno pare avere qualcosa in più e al ritorno giocherete da loro.
«All’andata è stata una partita alla pari e il 10 febbraio gli renderemo la vita complicata. Sino ad ora hanno dimostrato di saper continuità alle prestazioni, mentre noi abbiamo lasciato per strada alcuni punti importanti. Con il Promo ad esempio abbiamo perso nonostante il vantaggio di un gol al 60’. Quei tre punti significherebbero -2 dalla vetta. Di certo la promozione diretta è alla portata e noi stiamo crescendo. Sarà un campionato divertente da giocare e anche da vedere».