Scassinano a martellate i distributori automatici dell’ospedale e fuggono in sella a bici rubate: arrestati in due
SACILE. Con due biciclette, risultate rubate, si sono dati alla fuga dopo aver forzato con martello e scalpello i distributori automatici della sala d’aspetto dell’ospedale di Sacile. Un bottino di poche decine di euro (cui si sommano alcuni generi alimentari spariti da un negozio) costato a un 35enne padovano e a un 31enne portoghese l’arresto da parte dei carabinieri della stazione di Polcenigo. Sono accusati di furti aggravati.
La prima segnalazione risale alle 02.15 della notte tra domenica 22 e lunedì 23 gennaio: la portineria dell’ospedale di Sacile ha comunicato al 112 che all’interno della sala d’aspetto erano presenti due persone che con l’utilizzo di un martello e di uno scalpello stavano forzando i distributori automatici del caffè.
Sul posto è arrivata una pattuglia della stazione di Polcenigo ma gli autori del furto erano già fuggiti. I carabinieri si sono immediatamente messi sulle loro tracce. I presunti responsabili sono stati individuati e bloccati mentre erano in bicicletta lungo via Lacchin. Stavano svoltando verso la stazione ferroviaria, forse intenzionati a salire in treno verso il Veneto.
I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati trovati in possesso delle monete asportate dal distributore automatico (per un totale di 37,50 euro) e del martello utilizzato per l’effrazione in ospedale: lo scalpello era stato abbandonato ancora incastrato nella lamiera di uno dei due distributori e subito recuperato dai militari.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due, tuttavia, non avevano commesso solo quel reato nella notte: nelle borse che avevano al seguito i due uomini venivano, infatti, rinvenuti vari generi alimentari tra cui bottiglie d’olio, vasetti di sottaceti, di tonno e di alici marinate che i due sono sospettati di aver asportato, prima del furto all’ospedale, dal negozio “Casa della frutta” di Sacile. Dalla cassa era stata anche asportata la somma di 120 euro, rinvenuta nella tasca della giacca di uno dei due arrestati.
All’esterno del negozio è stato rinvenuto un piede di porco, utilizzato per forzare la porta d’ingresso. Le due biciclette risultano asportate nelle pertinenze di un’abitazione nella frazione Ronche di Sacile. La refurtiva è stata riconsegnata.
Luca Bertin, 35 anni, di Monselice (Padova) e Francisco Nuno Almeida De Melo, 31 anni, portoghese domiciliato a Mestre, sono stati arrestati e portati in carcere a Gorizia. In attesa di chiarire la loro posizione di fronte al giudice, sono difesi d’ufficio dall’avvocato Roberto Lombardini. —
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