Il ministro Nordio incontra Meloni a Palazzo Chigi, la premier: “Giustizia giusta e veloce è priorità assoluta”

Il ministro della Giustizia a colloquio con la premier dopo gli attacchi alle intercettazioni e ai pm antimafia: il faccia a faccia è durato circa un'ora, sul tavolo la riforma che diventa "priorità" dell'esecutivo

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Dopo le sparate provocatorie, gli attacchi alle intercettazioni e ai pm antimafia e le conseguenti polemiche che hanno infastidito anche la presidente del Consiglio, nel pomeriggio il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si è presentato a Palazzo Chigi proprio per un incontro con la premier Giorgia Meloni. L’appuntamento era stato preannunciato nei giorni scorsi per “definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana”.

Nordio è arrivato a Palazzo Chigi poco dopo le ore 16. In mattinata aveva già cambiato registro all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione, limitandosi a un discorso breve, istituzionale e paludato, ben distante dalle provocazioni delle ultime settimane. Circa un’ora di colloquio con la premier e poi è arrivata la nota di Palazzo Chigi: “Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile”, dichiara Meloni.

Era l’occasione che Fratelli d’Italia aspettava per tornare a fare quadrato intorno al Guardasigilli: “L’incontro smentisce i gufi e tutti i retroscena di chi ci voleva divisi e litigiosi. Nel governo c’è massima compattezza e coesione, siamo tutti concentrati nel dare all’Italia una giustizia giusta, rapida, equa ed efficiente”, sostiene Ciro Maschio, deputato di FdI e presidente della commissione Giustizia alla Camera. “Grazie alla competenza e all’esperienza del ministro Nordio e alla volontà del governo e della maggioranza riusciremo, dopo decenni di chiacchiere, a riformare a 360 gradi la giustizia”, aggiunge Maschio.

Gli fa eco il senatore FdI Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia: “L’incontro conferma il clima disteso e proficuo che si respira all’interno della maggioranza di governo. Smentite, dunque, le voci strumentalmente diffuse su presunti dissidi interni”. “La riforma della giustizia – aggiunge Rastrelli – è uno degli obiettivi”. E sulla riforma la stampella in Parlamento potrà arrivare da Azione-Italia Viva. Il deputato Enrico Costa freme: “Il comunicato di Palazzo Chigi dice che il governo lavora ad una ‘giustizia giusta e veloce’. Accipicchia che fantasia, che dettaglio, una formula buona per tutte le stagioni, che usava anche Bonafede. Meloni richiami i suoi e lasci Nordio libero di lavorare. Aspettiamo le proposte nero su bianco“.

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