Rugby. Obiettivo due vittorie nel 6 Nazioni
Due vittorie. Come a novembre Marzio Innocenti, presidente Fir, ci riprova e fissa l’obiettivo degli Azzurri nell’imminente torneo del Sei Nazioni di rugby. Se con Samoa e Australia aveva centrato il pronostico, l’avvio stavolta con Francia e Inghilerra dà i brividi.
Di più, Diego Dominguez, regista di quell’Italia che conquistò l’accesso al Sei Nazioni e commentatore nella squadra Sky che ieri da Milano ha presentato il torneo al via a Roma il 5 febbraio (diretta su Sky e in chiaro su Tv8 e Now), azzarda anche le “vittime” nel mirino: «Io concordo e dico subito la Francia, ora che sei al massimo con la preparazione, sei fresco e puoi dare tutto nella prima partita. È l’obiettivo da cogliere.
E poi dico Galles così hai vinto la e hai vinto qua e non ci sono più dubbi. Quella vittoria a Cardiff ha dato fiducia e nuovo entusiasmo non solo alla squadra ma a tutto il movimento. Vediamo una squadra che si diverte e quando entra in campo vince. Non sarà facile, ma due vittorie sono possibili».
E a chiudere l’argomento capitan Lamaro afferma «Se non ritenessi possibile l’obiettivo delle due vittorie, non starei qui ad allenarmi. Il nostro focus resta sempre però sulla prestazione».
Un torneo sulla scia lunga del Mondiale di settembre, diciamo a cantieri aperti fra la ricerca del titolo europeo e la sperimentazione per l’obiettivo iridato, specie se si confrontano 5 squadre fra le prime 9 nel ranking.
Un torneo che non mostra la ruggine, ma elementi sempre nuovi come il cambio in corsa, cosa rara, di due tecnici a pochi mesi dal mondiale. Bortwick ha pigliato il posto del suo ex maestro Jones alla guida dell’Inghilterra, Gatland è tornato al suo Galles come salvatore del Dragone. Ma questo significa anche, cambio di tutto lo staff e di giocatori, gruppi che si riformano, gerarchie interne che saltano.
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Non è un punto debole per il ct Kieran Crowley, che invece vede la spinta dell’entusiasmo, della conquista del posto, superiori alle difficoltà del cambio gestione.
E anche qui Dominguez conferma che Inghilterra e Galles daranno il massimo.
C’è pure il torneo under 20 in partenza (le partite saranno al venerdì, tre in Italia al Monigo di Treviso a partire dal 3 febbraio): «Siamo sempre una nazionale di formazione e cerchiamo giocatori che possano poi finire in franchigia o in Nazionale maggiore. Quest’anno il gruppo (2002/2003) è altrettanto competitivo vedendo le due amichevoli fatte con Francia e Irlanda. Contando sulle partite in casa, pensiamo che due o tre vittorie si possano cogliere»
La critica inglese dice che l’Italia al secondo turno potrebbe sorprendere il XV della Rosa, non solo anche le altre e sarebbe il punto di non ritorno: «Perché no!» chiosa Innocenti che approfitta per chiude le lunghe polemiche sulla presenza Azzurra del torneo: «Siamo stati bravi a togliere la pressione, vincendo sul campo. Ora che potrebbe essere il Galles a retrocedere, certi discorsi non si fanno più». E allunga: «Anche al mondiale, e non è il momento ora di parlarne, i giochi del nostro girone (Nuova Zelanda e Francia) non sono scontati».
E come si sta preparando il primo match contro i Bleus? «Continiuamo sulla scia di novembre – dice il ct Crowley – passione e prestazione, il resto sono dettagli che metteremo a punto da lunedì quando inizierà il raduno per la Francia».