Scheletro umano trovato in via della Chimica, orrore a Marghera
Giallo in zona industriale: le ossa rinvenute da alcuni operai che tagliavano arbusti per conto di Veritas. Sul posto polizia locale, carabinieri, polizia scientifica.
Giallo a Malcontenta. Una cooperativa che lavorava per conto di Veritas, mentre tagliava degli arbusti lungo la rotonda di via della Chimica, in zona industriale a Marghera, ha trovato uno scheletro umano e ha subito allertato i vigili.
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Partita la chiamata, sul posto sono arrivati i carabinieri e gli agenti della polizia locale che hanno delimitato la zona. Il ritrovamento è avvenuto alle 14 circa e da ore sono in corso i rilievi. Sul posto c'è la polizia scientifica che sta effettuando i rilievi, i carabinieri e i vigili del fuoco, chiamati per illuminare il tratto di zona del ritrovamento.
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Lo scheletro non è recente ma per saperne di più si dovranno attendere le analisi degli esperti e dei periti. Per ora è mistero su come si arrivato lì lo scheletro e da quanto si trovasse sotto gli arbusti prima di essere scoperto.
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Dalle prime indiscrezioni che emergono, il decesso risalirebbe a mesi fa: dal momento che il corpo è rimasto esposto all’aria aperta, in mezzo al verde e in balia delle intemperie, la decomposizione potrebbe essere stata accelerata. Nessuna certezza - al momento - circa il sesso della persona morta, se maschio o femmina, né l’età o qualche altro dato che potrebbe far risalire a una possibile origine o provenienza, anche se la dimensione delle ossa (piuttosto piccole) farebbe propendere per una giovane donna.
Da quel che rimane dello scheletro - il teschio, delle ossa con accanto alcuni pezzi di vestiti e delle scarpe - si cercherà di risalire alla persona deceduta. Si dovrà capire se sia morta accidentalmente o se all’origine del ritrovamento possa esserci stata una morte violenta. È già stata avviata una ricerca, a partire dalla lista delle persone scomparse negli ultimi mesi, mentre nel contempo la Procura affiderà i resti all’analisi di un medico legale, per cercare di risalire alle cause della morte. Un lavoro difficile spetta dunque agli inquirenti a partire dalle prossime ore. Per ora in merito al ritrovamento, rimane aperta ogni pista, e da oggi si indagherà a trecentosessanta gradi per cercare di far luce sul mistero.