Luci al cimitero, 3.400 solleciti irregolari a Pavia. L’assessora: «Non tenetene conto»
![Luci al cimitero, 3.400 solleciti irregolari a Pavia.
L’assessora: «Non tenetene conto»](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/laprovinciapavese/2023/02/02/085739007-45b0e5c8-024f-45e9-8146-a339102ab061.jpg)
foto da Quotidiani locali
PAVIA
Il Comune manda 3400 avvisi di accertamento per il mancato pagamento delle luci votive. Ma sono tutti sbagliati. Le lettere infatti sono state inviate a gennaio e contengono il bollettino PagoPa che però impone il versamento della somma dovuta entro il 31 dicembre 2022. Ma non è finita. Gli avvisi, che sono il frutto di accertamenti riguardanti il periodo 2016 – 2020, potrebbero contenere solleciti errati, perché, spiegano dall’ente comunale, soprattutto in quel periodo non tutti i pagamenti fatti sono stati registrati.
Tutti in coda
E così, in questi giorni, gli uffici cimiteriali sono stati presi d’assalto da chi si è visto recapitare l’avviso errato. In molti sono stati costretti a rimanere in fila per ore e, tra loro, parecchi anziani, tutti in coda con in mano la lettera inviata dalla Waynet spa, la società esterna a cui il Comune ha affidato l’incarico di spedire gli avvisi.
Gli accertamenti erano stati effettuati ad ottobre dagli uffici del settore servizi cimiteriali e, lo scorso 20 dicembre, attraverso una determina dirigenziale, è stato dato l’incarico alla Waynet. «Ma la società non ha responsabilità – spiega l’assessora Barbara Longo -. Chiaramente la politica non si occupa degli aspetti tecnici ma questa mattina mi sono recata agli uffici cimiteriali e ho appreso che agli avvisi di accertamento per mancato pagamento delle luci votive era allegato un bollettino PagoPa che riporta una data, quella del 31 dicembre 2022, del tutto incompatibile con quella prevista dalla legge ed indicata nell’avviso di accertamento. Il pagamento deve essere effettuato entro 60 giorni dal ricevimento dell’avviso, giunto alle famiglie nel mese di gennaio».
L’assessora parla di «situazione incresciosa che genera imbarazzo all’amministrazione» e ribadisce di «non tenere conto della data riportata nel bollettino». «Oggi ne daremo comunicazione anche attraverso i canali istituzionali del Comune di Pavia – fa sapere Longo -. Dispiace per quanto sta accadendo e che riguarda alcuni cittadini di Pavia e della provincia i cui cari riposano nei cimiteri della città».
A chi rivolgersi
Dal Comune precisano inoltre che chi ritiene di aver già pagato quanto dovuto può comunicarlo agli uffici, anche tramite mail da inviare a luci.votive@comune.pv.it, allegando copia del bollettino di pagamento.
«Solo in caso di mancato pagamento o di disdetta da parte dell’utente – fanno sapere dal Mezzabarba - si procederà alla disattivazione del punto luce». Stefania Prato