Tangenti a Santa Maria di Sala. Fragomeni aveva nominato un responsabile anticorruzione
Si svolgerà mercoledì 8 febbraio il Consiglio comunale straordinario. Sarà un appuntamento a cui prenderanno parte sicuramente molti cittadini, motivo per cui ad ospitarlo sarà la sala cedraie di Villa Farsetti.
«Una decisione condivisa con i capigruppo», dice la sindaca Natascia Rocchi.
I dodici giorni di fuoco
Sono trascorsi dodici giorni da quando venne alla luce l’indagine condotta dal 2019 e sviluppatasi con appostamenti e intercettazioni, fino ad arrivare ai domiciliari per i due ex sindaci Nicola Fragomeni e Ugo Zamengo (rispettivamente presidente del consiglio comunale e consigliere di maggioranza), il dirigente del settore tecnico Carlo Pajaro, l’architetto Marcello Carraro e gli imprenditori Battista Camporese e Mauro Cazzaro.
Lunedì 23 gennaio i carabinieri del Nucleo operativo di Venezia chiusero l’accesso all’ufficio tecnico, creando un terremoto politico per contestati reati contro la pubblica amministrazione.
Dopo la sospensione da parte del Prefetto di Fragomeni e Zamengo, quest’ultimo nei giorni scorsi ha ottenuto il permesso dal gip per recarsi in municipio per formalizzare le sue dimissioni da consigliere. Fragomeni, pur comunicando via e-mail al Comune la sua intenzione di dimettersi, ad oggi non si è ancora presentato di persona.
La nomina fatta da Fragomeni per “l’anticorruzione”
È oggi “curioso” notare come il 18 settembre 2019, un mese prima della registrazione che poi finì in mano ai carabinieri, Fragomeni nominò il segretario generale Silvano Longo (non coinvolto nelle indagini) quale responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Venerdì scorso le opposizioni formate da Lega e civica “Insieme per il bene comune” protocollarono la richiesta di convocazione di Consiglio straordinario aperto alla cittadinanza, «per capire come intenda procedere la sindaca rispetto al prosieguo della conduzione dell’amministrazione comunale, della giunta e del consiglio comunale».
Nonostante la successiva richiesta da parte della sezione salese della Lega di andare a nuove elezioni (ma con la capogruppo Francesca Scatto a non ritenere la cosa corretta da fare ora per consentire «il buon andamento dell’attività degli uffici amministrativi che deve essere garantita ai cittadini»), sembra che la giunta Rocchi voglia proseguire nel suo percorso.