Trieste, scuole Sauro-Spaccini in largo Pestalozzi: «Non c’è alternativa»
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Commissione comunale congiunta fra Quarta e Quinta, ieri, con all’ordine del giorno i trasferimenti temporanei di importanti plessi scolastici cittadini. Primo tema di discussione, moderato dalla presidente della Quinta commissione Manuela Declich, la ristrutturazione degli asili nido “Semidimela” e “Nuvola” e il conseguente trasferimento in una struttura prefabbricata nel giardino di Villa Haggiconsta (viale Romolo Gessi) dei bambini frequentanti la sede di via Veronese (mozione della consigliera del Pd Valentina Repini).
«I due nidi verranno adeguati alle norme antisismiche e antincendio – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi –, con riorganizzazione degli spazi interni, rifacimento di servizi igienici, vie di fuga e risanamento delle facciate». L’obiettivo dell’amministrazione è di partire con i lavori in autunno per concluderli nell’arco di due anni.
La seconda parte è stata dedicata alla richiesta di trasferimento degli istituti “Spaccini”, “Sauro” e “Alighieri” «in una scuola contenitore nel territorio di appartenenza del plesso scolastico» (mozione della dem Rosanna Pucci), sostenuta da una parte dei genitori degli iscritti che si oppongono al trasferimento dei propri figli alla ex Timeus di largo Pestalozzi. «Le famiglie hanno scelto queste scuole perché vicine a casa o al proprio posto di lavoro – così Pucci – e hanno il diritto di far rimanere nel territorio i propri figli». A sostenere la mozione Pucci anche una raccolta firme con 200 adesioni.
«Abbiamo fatto tutte le valutazioni tecniche necessarie prima di effettuare questa scelta – così l’assessore Lodi – ma soluzioni all’interno del territorio di competenza non è stato possibile trovarne». A supportare la scelta dell’amministrazione, l’assessore all’Educazione Nicole Matteoni, assieme alla coordinatrice dei Servizi educativi del Comune, Antonella Brecel, ha sottolineato che «gli uffici tecnici si sono mossi nel rispetto dei ruoli, interloquendo con la dirigente scolastica. Se la stessa avesse ravvisato la necessità di allargare l’interlocuzione anche ai singoli genitori degli alunni noi non ci saremmo sottratti».
Il dirigente comunale Giulio Bernetti, poi, ha ricordato come «solo la scuola di largo Pestalozzi fosse pronta all’uso per un trasferimento immediato e massiccio di alunni. Non si può dire altrettanto per altri siti presi in considerazione, come il plesso di via Economo, appartenente all’Università, quello di via Combi, l’ex Museo del mare o l’ortofrutticolo».
«Il finanziamento per la ristrutturazione della scuola è di marzo 2022 – questa l’opinione di Riccardo Laterza (At) – mentre il primo confronto tra giunta e genitori risale appena a questo gennaio. È evidente che la volontà politica sia stata quella di non confrontarsi sulla scelta dell’ex Timeus, provando a farla passare in silenzio».