Cacciatori ammessi in due Riserve: nuove regole sui permessi
UDINE. La IV Commissione consiliare presieduta dalla consigliera Mara Piccin (Forza Italia) ha espresso parere favorevole a maggioranza (sì del centrodestra con il Pd, astenuti Open Sinistra Fvg, Civica Fvg e M5S) all’inserimento indicato dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna, Stefano Zannier, delle ammissioni in seconde Riserve di caccia nel regolamento sul rilascio dei permessi annuali dell’attività venatoria, previsto dalla legge regionale 6/2008 sulla programmazione faunistica.
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«La legge regionale 8/2022 Omnibus, che tratta anche di caccia, ha apportato dei cambiamenti all’articolo 32 della Legge regionale 6/2008 – ha spiegato Zannier – integrando la disciplina di ammissione dei cacciatori, ovvero prevedendo la possibilità, a valere dal 2023, di essere accettati in una seconda Riserva di caccia del Friuli Venezia Giulia, previo parere positivo dell’assemblea dei soci della Riserva per la quale viene presentata la richiesta».
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La Giunta ha, perciò, ritenuto di adeguare il regolamento emanato nel 2009 affermando, agli articoli 4, 5, 6 e 8, tale possibilità e le modalità di come ciò può avvenire, inserendo criteri legati alla residenza e alle graduatorie, oltre alla specifica che il direttore dell’associazione Riserve di caccia comunica al Servizio competente entro il 30 giugno, per il tramite del Distretto venatorio, il parere espresso dall’assemblea dei soci. «Si tratta di un parere – ha sottolineato ancora l’assessore – che non è generico per tutte le domande avanzate, ma ad personam, ovvero riferito al singolo cacciatore».
«Lo schema dell’impostazione – ha aggiunto – è che innanzitutto si tenga conto delle richieste di prima ammissione, secondo dei trasferimenti, terzo delle seconde Riserve, quarto delle richieste di domanda per Riserve fuori regione».
Zannier ha, infine, accennato alla necessità che potrebbe presentarsi di modificare la norma venatoria prevedendo che la presentazione della domanda verso la seconda Riserva debba avvenire entro il 31 marzo, ovvero anticipata rispetto ai tempi di richiesta degli aspiranti di prima nomina, che va dall’1 al 15 aprile.
Il suggerimento ha trovato il consenso della Lega tramite Lorenzo Tosolini, di Forza Italia con la presidente Piccin e di Fratelli d’Italia attraverso Leonardo Barberio, ma anche del Pd con Diego Moretti.
Un consenso che a seguire è stato parimenti formulato alla sottolineatura, desiderata da Tosolini, che «il parere della Riserva sulle ammissioni è vincolante, per rafforzare il concetto che l’ultima parola spetta ai suoi soci».
Da parte di Furio Honsell (Open Fvg), una considerazione a chiusura lavori. «Il tempo che qui dedichiamo all’attività venatoria – ha commentato – è superiore di gran lunga a quello che dedichiamo al problema della biodiversità». —
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