F1, la Alpine punta in alto: “Non ci accontentiamo del quarto posto dello schieramento”
Con la presentazione dell’Alpine si è arrivati al dunque, a questo punto non ci rimane che attendere il via del Mondiale di Formula Uno 2023. Proprio la scuderia francese è una delle più attese del lotto. Dopo anni di tante promesse e sogni e pochi risultati, il team che propone il duo Esteban Ocon-Pierre Gasly, vuole cambiare marcia e puntare davvero al salto di qualità definitivo. Non più rimanere alle spalle dei tre top team, ma diventarlo.
Il team principal dell’Alpine, Otmar Szafnauer, conferma queste aspettative sempre più importanti: “Dobbiamo migliorare, l’obiettivo del quarto posto nella classifica Costruttori non basta se non saremo in grado di avvicinarci alle prime tre squadre. Per riuscirci siamo coscienti che dovremo svilupparci a un ritmo più veloce rispetto a tutti i nostri avversari, sappiamo che non è facile ma è il nostro obiettivo”. (Fonte: motorsport.com).
Il dirigente statunitense analizza le novità in casa Alpine: “Diverse cose sono cambiate. L’anno scorso non ero presente quando la squadra ha fatto lo shakedown, ma ho letto tutti i report e ci siamo resi conto che avremmo potuto fare di meglio. Dodici mesi dopo lo shakedown è andato molto bene, in generale la qualità della macchina si è confermata migliore. Avevamo tre obiettivi principali a questo punto della stagione: risolvere i problemi di affidabilità, essere sottopeso in modo significativo ed avere un programma di sviluppi aerodinamici da portare in pista nel corso della stagione. Credo che abbiamo raggiunto questi obiettivi. Lo scorso anno ci siamo imbattuti in problemi legati alla power unit che non potevamo risolvere durante la stagione, ma sapevamo cosa fare e le origini degli imprevisti. Tutte le problematiche che hanno condizionato il 2022 sono state risolte nei mesi invernali”.
Dove si potrebbe schierare, al momento, il team transalpino. Le idee ovviamente non possono essere ben definite: “Oggi è davvero difficile fare delle valutazioni, ma ormai ci siamo, lo sapremo presto. Entro due o tre settimane credo che lo sapranno tutti. Hanno assunto alcune figure di alto profilo che probabilmente avranno portato delle conoscenze importanti maturate dalle squadre da cui provenivano, ma poi la sfida diventa la stagione successiva, quando non puoi più contare su idee che hai visto in Red Bull o Mercedes, ma solo sulle tue. Quello sarà il vero test”.
Passando ai piloti, si passa da un Fernando Alonso molto ambizioso in Aston Martin al duo tutto francese. “Conosco bene le nostre ambizioni. Sappiamo di dover crescere ogni anno fino a quando non saremo in corsa per un campionato. Se mi manca Fernando? Beh, non abbiamo ancora iniziato, quindi chiedimelo tra due mesi. Esteban e Pierre sembrano vecchi amici, e questo mi fa piacere, perché devono lavorare a stretto contatto a beneficio della squadra”.
Ultima battuta sulla spinosa questione legata al budget cap. “Penso che alcuni dei problemi che i team hanno avuto l’anno scorso siano stati dovuti ad un regolamento nuovo per tutti. Sono certo che col passare del tempo saremo in grado di perfezionare i nostri processi di gestione dei costi. Continuo a sostenere che il budget cap sia molto, molto importante per la Formula 1, abbiamo già visto che ha aumentato la valutazione delle squadre, e nel tempo andrà a compattare il campo garantendo gare e campionati migliori”.
Foto: LPS