Porta la firma di Redivo e Furin la vittoria-salvezza della Gesteco
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foto da Quotidiani locali
La vittoria della salvezza. Nonché dei nuovi arrivati Redivo, 18 punti per lui, e Furin, quasi in doppia doppia al suo reale esordio nella giostra del torneo cadetto.
Ma è il successo anche di Mouaha, di “Jack” Dell’Agnello. Insomma, di un’intera piazza emigrata, per un giorno, in quel Ferrara. Per festeggiare, di fatto, un traguardo raggiunto da squadra, un successo prodotto prima inseguendo, poi dominando.
E, perché no, gestendo: aspetto questo mancato, ultimamente, alla squadra di coach Pillastrini.
Eccola, allora, la vittoria numero dodici di questa regular season. Si è fatta attendere, ma è arrivata. Dopo tre stop; al termine di un match iniziato ieri in salita, per la Ueb, la Tassi Group subito avanti.
A trascinarla, lo statunitense Cleaves, bravo sin dall’avvio di gara a far piovere triple, come coriandoli, sulle aquile. Che rispondono schierando in quintetto Furin. Un Furin, badate bene, privo d’ogni timore reverenziale al cospetto dei più quotati, ed esperti, avversari.
Il “baby” lungo raggranella così i primi punti, scherza persino il tiratore Usa estense giocando sul piede perno. L’altro americano di casa, Smith, non la prende bene: bomba e schiacciata in lob per il 18-13.
Vanno già a mille i due stranieri della Tassi Group; stenta invece a sbloccarsi il duo in dote a coach Pillastrini. A faticare, in fase offensiva, sono tutte le Eagles, tant’è che le palle perse vanno ben presto a eguagliare il numero di conclusioni da loro riuscite dal campo.
Cadono sul -11, dunque, i friulani. E lì rimangono fino al canestro imbastito, voluto con personalità da Redivo.
Due punti: pochi o tanti che siano, questi bastano ad avviare il motorino del nazionale argentino. Sua la parabola, dal perimetro, valida per il 29-21, le mani di un perticone come Jerkovic stampate sul volto.
L’inerzia passa in mano ai ducali, con la complicità dell’ex Apu Amici, autore di un antisportivo su Rota. Tre i liberi assegnati, che il play non sbaglia.
Ma non è finita qui, nossignore. Sul successivo possesso, rieccolo, il gaucho Redivo: bang, tre punti, e il 31-27 è servito. Mouaha, tarantolato, riporta lo svantaggio a un possesso.
Si fan sentire, intanto, i supporter della “marea gialla”, galvanizzati dalla subitanea rimonta. Sono in duecento: la maggioranza, sul piano sonoro, sotto il tetto della Giuseppe Bondi Arena.
Il sorpasso si materializza in avvio di ripresa: a rendersene complice Dell’Agnello. Sbanda il Kleb: perde palloni, sbuffa con gli arbitri. Non ne approfitta tuttavia Cividale, che va sul -4 ma sciupa. Troppo.
Campani ringrazia, 38-39. Semigancio Dell’Agnello, tripla Cleaves: al 26’ è di nuovo equilibrio. Ma ehi, guai a scordarsi di Mouaha. E di Furin: il primo colpisce dall’arco; l’ex Falconstar, quindi, timbra ancora il cartellino da sotto, urlando tutto l’entusiasmo dei suoi beati 19 anni (chiuderà con 8 punti e 11 rimbalzi).
Ciondola Ferrara, messa all’angolo. Sirena, ultimo quarto: +15. Non ci sta Amici, con lui Ferrara piomba a -4. Ma stavolta, la Ueb regge. Gestisce. E festeggia.