Oltre 20 mila a Trieste per la sfilata di carri e maschere: il Palio va a Valmaura
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. È stato il rione di Valmaura, uno degli outsider della vigilia, ad aggiudicarsi martedì 21 il Palio del Carnevale di Trieste, edizione 2023. Presentando il tema “El bordàn triestìn…tra farfalle e morbìn”, il gruppo caro allo storico portacolori, Fulvio Koren, di cui oggi è presidente la figlia, Paola, ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza.
[[ge:gnn:ilpiccolo:12655230]]
Prima Valmaura
La giuria ha infatti attribuito a Valmaura un punteggio molto elevato, di ben 9.167 punti, davanti al quale anche Roiano, detentore del Palio, che ha proposto il tema “I ruggenti anni venti”, ha dovuto inchinarsi, arrivando a quota 8.819. Un distacco piuttosto netto, che ha premiato l’inventiva dei componenti la formazione di Valmaura, che ha così iscritto per la terza volta il proprio nome sull’albo d’oro della manifestazione, dopo i successi ottenuti nel lontano 2001 e, più recentemente, nel 2018.
[[ge:gnn:ilpiccolo:12655232]]
Terza Cittavecchia
Terzo si è classificato il rione di Cittavecchia – San Giusto, con 8.455 punti, che si è dedicato al tema “Hollywood”. Ma, al di là della classifica, che ha visto al quarto posto Servola, con il tema “Spedizioni” (7.998 punti), al quinto Barriera Vecchia con “Master Cogo” (7.969) e al sesto l’esordiente rione di San Giacomo con “Anni ’70” (7.403), mentre San Giovanni, con “Peace and love – pace nel mondo e amore universale”, ha partecipato fuori concorso, va rimarcata la straordinaria partecipazione del pubblico. Stando alle stime del Comitato organizzatore, presieduto da Sabrina Iogna Prat, mentre lo storico artefice della manifestazione, Roberto De Gioia, ricopre da tempo il ruolo di presidente onorario, lungo il tragitto, che ha visto i carri e i gruppi partire da piazza Oberdan per arrivare davanti al Municipio, si sono radunate più di 20 mila persone. «Molte delle quali, soprattutto i bambini – ha precisato Iogna Prat –, si sono presentate in maschera».
[[ge:gnn:ilpiccolo:12655234]]
Il corteo
Il corteo infatti non è vissuto soltanto sulle esibizioni dei gruppi rionali, ma anche sulla grande passione dei tanti che hanno partecipato alla gara riservata alle maschere singole, alle coppie e ai gruppi non rionali. È stata insomma molto evidente la voglia di tantissimi triestini di rivivere l’emozione del Carnevale, dopo la lunga sospensione causata dall’emergenza sanitaria.
La sfilata del Carnevale di Trieste subì in modo particolare, nel 2020, l’arrivo del Covid: proprio alla vigilia del momento clou di quell’edizione, cioè della partenza del corteo, l’intera manifestazione fu sospesa, a causa della decisione del governo di mettere in sicurezza l’intero Paese, annullando tutte le pubbliche manifestazioni. Fra esse c’era anche il corteo del Carnevale di Trieste. Da quel momento, e dunque per tre lunghi anni, tutti coloro che amano il Carnevale sono stati costretti ad attendere che finisse la fase critica, per dedicarsi all’allestimento dei carri allegorici, in vista della ripresa. Che ieri c’è stata.
Carri di attualità
Con l’aggiunta di interventi dettati dall’attualità, come quello del gruppo Fridays for future, tanto caro a Greta Thunberg, che ha preparato un carro per dire “No all’ovovia”, accanto al quale ha sfilato una figurante, che ha interpretato l’ambientalista attivista svedese, con l’evidente intento di cercare di far cambiare idea all’attuale maggioranza che governa la città. «Non siamo contrari solo all’ovovia – hanno detto gli esponenti del gruppo – ma anche a tutte le iniziative locali che possono ledere all’integrità dell’ambiente naturale». Ma, contestazioni a parte, l’esito dell’edizione 2023 del Carnevale di Trieste ha segnato il ritorno del pubblico attorno a un appuntamento che permette di sospendere, almeno per qualche ora, le quotidiane preoccupazioni, nell’auspicio che gli scherzi e le risate originati dall’evento possano garantire un momento di sano divertimento.
I funerali del Carnevale
Mercoledì 22 si svolgeranno i funerali del Carnevale, nei due rioni, San Giovanni e Servola, che da sempre hanno dato vita a questo appuntamento del giorno delle Ceneri, destinato a celebrare, in maniera laica e divertita, la conclusione della fase festaiola e l’inizio della Quaresima. A San Giovanni la cerimonia, organizzato dalla Pro loco del rione, con ritrovo alle 14.30 in piazzale Gioberti, vedrà salutato il mitico “Cianeto”, “El Mulo Maledeto”, l’ultimo Re già ottantenne sceso dal trono che, dopo essere stato simbolicamente bruciato sul posto, si recherà, miracolosamente resuscitato, a trovare il suo indimenticabile cugino “Lalo”, straordinario personaggio della cultura carnevalesca del colle, a Servola, dove il corteo funebre partirà alle 15.30 per concludersi, anche in questo caso, con un rogo.