Mura gonzaghesche: al via i lavori di recupero da quasi 2,4 milioni

Si stanno concretizzando gli interventi di recupero della cinta muraria gonzaghesca di Bozzolo e di Porta San Martino (o Porta Mantova) che si avvalgono di una disponibilità di 2 milioni e 370mila euro quasi tutti a fondo perduto ricevuti dallo Stato (1,201 milioni), dalla Regione (un milione) ai quali si sono aggiunti 169mila euro dal Comune. L’ aggiudicazione del primo lotto da 807mila euro è andato alla ditta Coniolato di Padova.

Due le opere parallele nel frattempo già realizzate: il fosso delle mura, del valore di 100mila euro, con progettazione del Consorzio di Bonifica Navarolo e la ciclabile delle mura, con un quadro economico di 250 mila euro, con progettazione dell’architetto Damiano Chiarini. L’opera è stata aperta con la fiaccolata natalizia ed è frequentata da un numero crescente di cittadini.

Per i lavori della cinta muraria l’amministrazione si è avvalsa di un solido pool di progettazione: gli ingegneri Marco Fontana e Francesca Barone, l’architetto Vittorio Galanti, il geologo Paolo Dal Pian, la restauratrice Angela Buonamici, l’archeologo Matteo Tadolti e l’architetto Gabriele Pellegrini. Per il bando regionale consulenza e progettazione sono stati del Polo di Mantova del Politecnico di Milano, della Fondazione Politecnico e dell’architetto Christian Campanella.

Nei giorni scorsi la Soprintendenza ai Monumenti di Mantova con il RUP (Responsabile Unico Procedimento) architetto Laura Balboni, il funzionario di zona Paolo Corradini, coadiuvato dall’architetto Ivan Rondelli, insieme ai tecnici del Comune Massimo Dalmiglio e Marta Remaforte, con il sindaco, effettuato un sopralluogo per definire le fasi successive dell’importante azione di recupero.