Cesarano, Borriello e Chiariello a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Ad Empoli per chiudere un cerchio che ha lasciato l’amaro in bocca in passato”. A Radio Napoli Centrale,
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A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Siamo arrivati alla giornata -15, comincia la stretta. Con 3 cicli in chiusura, il Napoli può mantenere inalterate le distanze dalla seconda che domani sarà sotto pressione dal risultato già ottenuto contro l’Empoli, in casa del Bologna, la fatal Bologna dove l’Inter perse lo scudetto e ci fu una grande polemica. Nel frattempo, il Napoli passa da Empoli che non è una terra fortunata per il Napoli, laddove si dice che il Napoli ha perso lo scudetto l’anno scorso. Quest’anno si può chiudere un cerchio, Spalletti ha continuato a lavorare, ha fatto ben 3 ritiri gestiti egregiamente e il Napoli, tolta la ripresa a Milano, le ha vinte tutte tra campionato e coppe, tranne con la Cremonese dov’è stato buttato fuori ai rigori. Il Napoli ha tutto per chiudere la qualificazione al Maradona con l’Eintracht con la speranza di un sorteggio non sfavorevole. Nulla va sottovalutato: oggi andiamo a -14, rimettiamo pressione agli avversari, Spalletti ha fretta di chiudere il campionato per dedicarsi alla Champions e associando un campionato stravinto, con una grande stagione in Champions, sarebbe un’impresa che neanche Maradona e Ferlaino sono riusciti a fare”.
Rino Cesarano: “Osimhen o Simeone? Come fai a fermare Osimhen?”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Rino Cesarano, ex giornalista Corriere dello Sport: “Riflettevo su un dato statistico: il Napoli ha vinto una volta su 13 ad Empoli. Ad Empoli hanno maledetto la disposizione dell’Osservatorio di non far andare i tifosi del Napoli residenti in Campania in trasferta, perché avrebbero fatto record di incassi. C’è una curiosità sul match di stasera: è possibile che Caputo non giochi per risparmiarlo a seguito di un piccolo problema a livello muscolare. Per loro è inutile schierarlo oggi, perché sanno che i punti da fare non sono quelli di oggi, ma contro altre squadre. Osimhen o Simeone? Come fai a fermare Osimhen? Io lo farei riposare e metterei Simeone, ma è difficile. Meret e Vicario? Delle volte si cita poco Meret, ma sta facendo egregiamente la sua parte, c’è sempre. Mi aspetto un Napoli tipo martello pneumatico che si metta lì a macinare senza guardare in faccia nessuno. Risparmiare Kim perché a rischio diffida? Non credo, è molto attento e presente. Dopo il cartellino giallo di Francoforte è rimasto in campo con grande accortezza. Non capisco come ci sia ancora qualcuno che si intestardisce nei suoi confronti, merita tutti gli elogi possibili. Denigratori del Napoli? Prima o poi si arrenderanno. Questo Napoli regala spettacolo a sportivi italiani ed europei. Lobotka? Intelligente rinnovare adesso. Bisogna trovare un suo sostituto: se non emerge Demme per l’anno prossimo c’è da trovare una soluzione”.
Ciro Borriello: “Questo è successo con la statua con la nostra amministrazione: io avrei fatto diversamente”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Ciro Borriello, ex Assessore allo Sport del Comune di Napoli: “Dobbiamo essere onesti, c’è un’inchiesta giudiziaria in cui sono coinvolto in quanto Assessore allo Sport all’epoca, che non riguarda la statua di Domenico Sepe. Prima di tutto, sull’onda emozionale della morte di Maradona, si è affacciato Sepe che ha voluto fare una statua e, a cavallo tra il 2020/21, ci ha mostrato dei bozzetti. Lui si è messo a lavorare, non ci siamo più sentiti e nel frattempo è nata l’idea del crowdfunding ed aprimmo una manifestazione d’interesse ai tanti artisti che avrebbero voluto partecipare per la realizzazione della statua. È nata quindi è una commissione che scegliesse il progetto, circa 10, tra cui qualche tifoso. La raccolta andò malissimo, non c’è mai stata, la gara non c’è mai stata, con l’amministrazione De Magistris decidemmo di bloccare tutto. Quando, poi, Sepe ha manifestato la volontà di donare la statua non abbiamo detto di sì a lui e no ad altri. Abbiamo attivato, infatti, le nostre procedure legali, giuridiche ed amministrative cui abbiamo dato un valore di circa 30.000 euro, cioè il costo dei materiali. La statua è stata inaugurata, ma non dalla nostra amministrazione. C’è un’ombra in questa vicenda e l’amministrazione ha decido di tutelarsi. Anche a me questa valutazione ha lasciato un po’ perplesso. Io sicuramente non l’avrei restituita, avrei aspettato di risolvere. Qual è l’ipotesi di reato? C’è un’indagine che va tutelata, ognuno di noi ha avuto dei capi di imputazione, non è infiltrazione camorristica, riguarda le singole persone. Sono stato amministratore per 7 anni, ogni amministrazione fa le sue scelte. De Laurentiis? Sono stato un contestatore, ma è stato molto lungimirante”.
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