Il Pordenone sfiora il colpaccio e il ritorno in vetta
![Il Pordenone sfiora il colpaccio
e il ritorno in vetta](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/messaggeroveneto/2023/02/27/223634769-1a5734eb-e400-40c5-bec9-e09104b433ec.jpg)
foto da Quotidiani locali
SALO’. Niente colpaccio per il Pordenone nel big match di Salò contro la capolista Feralpi, che grazie al pareggio contro i neroverdi rimane al comando della classifica, appaiato a Pro Sesto e Lecco. I ramarri sono sempre un punto sotto, ma guadagnano una lunghezza sul Vicenza.
Una buona prestazione, resta un pizzico di rammarico soprattutto per la grandissima chance non sfruttata in pieno recupero. Giochi promozione sempre aperti, ora la testa a domenica, alla gara con la Pergolettese, al ritorno “a casa”: dopo tre anni di assenza si giocherà finalmente di nuovo nella Destra Tagliamento, al Tognon di Fontanafredda, riqualificato grazie ai soldi della Regione per rispondere ai parametri della serie C. I neroverdi partono forte, subito alla ricerca del vantaggio.
La prima emozione la crea però la Feralpi con Di Gennaro, il cui sinistro rasoterra termina sul fondo. I ramarri rimangono in pressione e al 23’ Pizzignacco devia in corner un bel mancino di Pinato.
La partita si accende all’improvviso nel finale di primo tempo: al 42’ l’arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per un pallone sfuggito al portiere Martinez in uscita alta e finito casualmente sul braccio di Candellone a terra: Pittarello trasforma.
Due minuti dopo, però, il Pordenone trova il pareggio grazie a una grande giocata di Pinato, che controlla ottimamente di petto in area un lancio verticale di Burrai, si libera di un difensore e col sinistro fredda l’estremo difensore ospite.
La ripresa si apre con i ramarri che reclamano un penalty per un tocco di braccio in area di Pilati, che Panettella di Bari, però, in questo caso non rileva.
Al 16’ punizione pericolosa di Burrai dalla distanza: il pallone rimbalza davanti a Pizzignacco, bravo a non farsi ingannare e a respingere. La partita è equilibrata, con le due squadre che cercano entrambe il vantaggio in ripartenza ma senza trovare sbocchi: a prevalere sembra essere il timore di perdere.
L’occasione più ghiotta ce l’ha il Pordenone in pieno recupero, con il neoentrato Edera che di testa, sottomisura, anticipa Panico e ci vuole un vero miracolo di Puizzignacco per evitare il gol.