Trapianti-espianti, otto interventi in trenta ore all’ospedale di Udine: il Fvg ai primi posti in Italia
Coinvolte anche due équipe mediche da fuori regione: già programmate altre due operazioni
UDINE. Otto interventi, di cui cinque trapianti, in meno di trenta ore eseguiti al Santa Maria della Misericordia di Udine dal Centro Trapianti regionale.
Numeri da record per l’ospedale friulano e intanto, nel pomeriggio di martedì 28 febbraio, è stato effettuato un altro intervento. Altri due trapianti sono in programma per la giornata di mercoledì primo marzo.
Nell’arco di trenta ore, un periodo di tempo straordinario in considerazione del fatto che il triplo prelievo (due processi di donazione in contemporanea e una donazione di rene da vivente) ha coinvolto anche due équipe da fuori regione, sono stati eseguiti: un trapianto di cuore, uno di fegato, un prelievo da vivente, tre trapianti di rene in sede, oltre a quelli fuori regione.
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I trapianti, cinque più tre espianti (otto interventi in tutto), come spiega Roberto Peressutti, direttore del Centro Trapianti, sono stati effettuati su pazienti affetti da insufficienza d’organo terminale, per i quali l’unica possibilità di cura era rappresentata dall’operazione.
Peressutti sottolinea che «questa attività straordinaria è stata possibile grazie alla disponibilità espressa dalle famiglie dei donatori e alla professionalità del personale di Anestesia e Rianimazione, alle équipe della clinica chirurgica impegnata contemporaneamente in più sale operatorie, al reparto di Cardiochirurgia e alla collaborazione della Nefrologia e dello staff dei blocchi operatori, della Neurologia, della direzione medica, dell’Epatologia e dei tanti specialisti coinvolti, coordinati dal Centro regionale trapianti».
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Fondamentale la collaborazione della centrale operativa Sores, della Croce Rossa Italiana e del secondo Stormo dell’Aeronautica Militare di Rivolto, che ha consentito l’arrivo dell’aereo con i medici a bordo, poi ripartiti con l’organo donato.
Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti ventisei trapianti: quattro di fegato, cinque di cuore e diciassette di rene, due da vivente, per un totale di oltre 2.720 trapianti da inizio attività. Peressutti aggiunge: «Era la prima volta che capitava di gestire tre interventi così impegnativi in contemporanea. Si è trattato di un’operazione eccezionale per il coordinamento di tutte le componenti, sia per il brevissimo tempo intercorso sia per la complessità delle operazioni».
Umberto Baccarani, responsabile del programma trapianto di fegato dell’Asufc, sottolinea che il Fvg è ai primi posti, a livello nazionale, per quanto concerne la donazione di organi e sta raggiungendo i livelli dei migliori Paesi europei. «La peculiarità – le parole di Baccarani – è che non sono stati effettuati solo trapianti da pazienti in morte cerebrale ma anche da un donatore di rene ancora vivente. Ieri è stato portato a termine un altro trapianto di rene e oggi probabilmente procederemo con altri due interventi: un trapianto di fegato e altri due di reni».—
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