Ladri in azione, Longera sotto sorveglianza
TRIESTE Due case derubate e altri tre colpi “solo” tentati, non riusciti per pura casualità. La Questura ha messo il rione di Longera sotto sorveglianza: la zona, in particolare via del Timo, è pattugliata dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Polizia locale. Volanti e gazzelle passano giorno e notte.
Non è la prima volta che il quartiere finisce nel mirino dei ladri, costringendo le autorità a provvedimenti urgenti. Stavolta la Questura ha chiamato rinforzi dal Reparto prevenzione crimine di Padova.
Nel quartiere, come comprensibile, c’è preoccupazione. Gli ultimi due fatti sono di pochi giorni fa: uno si è verificato l’11 marzo, uno il 26. I malviventi hanno portato via oggetti d’oro e soldi. I residenti si sono organizzati con una chat Whatsapp per scambiarsi informazioni, segnalare eventuali uscite prolungate e quant’altro. Un modo, insomma, per aiutarsi tra vicini.
«Abbiamo creato questo gruppo proprio per darci una mano e tenerci in contatto con la Questura, visto quanto sta accadendo», spiega Enzo Semeraro, residente a Longera. «Perché c’è stato prima un furto al civico 12 di via del Timo, in pieno giorno. Era mattina – racconta – e i ladri si sono introdotti mentre la proprietaria era uscita a fare la spesa a San Giovanni. Ma sua madre, anziana, era in cucina e si è trovata improvvisamente i ladri davanti. La signora, proprio perché anziana, non si era resa conto di cosa stesse succedendo: pensava che fossero degli amici di famiglia. Li ha anche salutati, poi i ladri sono fuggiti. All’arrivo della Polizia non c’erano più, erano scappati verso il bosco. Dopo questo episodio abbiamo deciso di fare un gruppo tra di noi, ma nella notte tra sabato e domenica scorsi si è verificato un altro furto in una abitazione vicina, sempre in via del Timo. La proprietaria – precisa Semeraro – in quei giorni era in crociera e i ladri se ne sono approfittati e sono entrati. Quella sera il vicino, che è il fratello, era sveglio fino all’una e mezza e non si è accorto di nulla. Il mattino dopo si è reso conto che la casa di sua sorella aveva un vetro rotto. Era stata derubata».
Evidentemente i malviventi, prima di agire, monitorano la zona con dei sopralluoghi, così da conoscere le abitudini degli abitanti. Secondo la testimonianza della famiglia del civico 12 di via del Timo (il colpo con l’anziana in casa), i ladri erano in due, a volto scoperto e parlavano italiano. I residenti hanno già chiesto al Comune la possibilità di installare telecamere fisse lungo le vie.
«Vivo in via del Timo e sono pienamente a conoscenza di questa situazione», afferma Sabrina Polacco, consigliera circoscrizionale della Lista Dipiazza: «Ho messo al corrente i colleghi del Consiglio e ho contattato l’assessore alla Sicurezza Maurizio De Blasio. La rete tra vicini che si è creata è una cosa positiva, che dovrebbe rimanere anche se la situazione dovesse migliorare».
In questi giorni, intanto, sono stati segnalati anche danni e furti alle auto posteggiate nel parcheggio di San Giuseppe della Chiusa, all’imbocco della pista ciclabile.