Belluno, dai residenti 39.000 euro per riavviare il riscaldamento nell’immobile

Ogni proprietario dovrà anticipare 1.500 euro per far ripartire l’erogazione del gas nei due condomini di Borgo Piave da oltre un mese senza riscaldamento perché le bollette pregresse non sono state pagate. Questo è stato deciso l’altra sera nel corso dell’assemblea condominiale convocata d’urgenza.

Sono 26 gli alloggi ospitati ai civici 39 e 41 di via Caduti ponte San Felice a Borgo Piave di cui 11 di proprietà dell’Ater di Belluno. Quindi saranno 39 mila gli euro che serviranno per far ripartire l’erogazione del gas. «L’assemblea ha deciso di far ripartire subito il riscaldamento tramite l’impegno dei proprietari di versare ciascuno una quota di 1.500 euro», commenta Ilenia Rento, presidente di Ater Belluno. «L’accordo però è che qualora qualche proprietario non paghi, i soldi raccolti saranno restituiti. Per ora però sappiamo che molti hanno già versato la somma dovuta. Da parte nostra anticiperemo la quota a nome dei nostri inquilini che poi dovranno rifonderci».

La situazione resta comunque complicata per questi condomini visto che l’ex amministratore condominiale ad oggi resta irreperibile e con lui anche i documenti della gestione dei 26 appartamenti. «Non si sa quindi chi ha pagato, quanto ha pagato e cosa manca da pagare», precisa Rento che aggiunge: «Quello che sappiamo è che da novembre ad oggi non sono state pagate le bollette del gas e non è mai stato presentato un bilancio preventivo. Inoltre, per il passato sono stati sottostimati i costi non tenendo conto degli aumenti che sono intervenuti nelle materie prime. Quindi ancora non sappiamo l’effettivo ammontare del debito complessivo». Ed è per questo che l’assemblea condominiale ha dato mandato all’attuale amministratore di incaricare un avvocato di sua fiducia per portare avanti tutte quelle azioni legali necessarie per tutelare il condominio.

Infatti, l’attuale amministratore ha presentato una querela nei confronti del suo predecessore per appropriazione indebita e per altre eventuali ipotesi di reato che potrebbero configurarsi nella sua condotta. paola dall’anese