Il “tiro a l’ou” ritorna nella piazza di Turriaco: l’uovo sodo colpito con le vecchie 100 Lire
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foto da Quotidiani locali
TURRIACO L’esperienza ha avuto la meglio sull’atletismo dei più giovani nell’edizione 2023 della Gara di tiro a l’ou che puntuale, vista l’assenza di pioggia almeno al mattino, è ritornata ad animare piazza Libertà a Turriaco nella domenica delle Palme. Tra l’oltre trentina di contendenti al salame in palio per il vincitore della competizione riservata agli adulti, compresi ragazzi e ragazze dalla fine delle medie in su, a spuntarla è stato Giuliano Petean, già campione nel 2004 e nel 2005.
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È stato l’unico che è riuscito a centrare l’uovo sodo posizionato a 5 metri di distanza, contro la facciata della chiesa di San Rocco, con una moneta da 100 Lire. Già, perché nel caso della gara, organizzata ogni anno dal Circolo culturale e ricreativo Don Brandl, sono gli euro a essere fuori corso. Petean ha messo a segno, al terzo tentativo dei dieci consentiti, il colpo vincente nel secondo round del torneo, cui sono stati chiamati i pochi che nella prima prova erano riusciti quanto meno a scheggiare l’uovo colorato. Il concorrente che veniva in lista dopo Petean, Roberto Gullo, non è riuscito a fare meglio, cioè a colpire il bersaglio in soli due tentativi, e così il vincitore si è visto confermato il trofeo. In piazza c’è chi ha “aggredito” l’uovo con un fuoco di fila di colpi e chi ha preso la mira scegliendo i giusti tempi. E ogni volta che la moneta ha sfiorato il bersaglio dalla folla assiepata davanti alla chieda di San Rocco si è alzato un piccolo boato di delusione. Tra i tanti uomini anche diverse turriachesi hanno voluto mettersi alla prova ieri mattina.
In piazza Libertà, quasi sul sagrato della parrocchiale, da cui è uscito per partecipare all’evento don Enzo Fabrissin, non sono stati, però, solo i grandi, ma anche decine di bambini delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle medie. Ognuno con la sua tecnica. Ad affiancare i bambini, alle prese con distanze crescenti all’aumentare dell’età, e a verificare i risultati raggiunti sono stati come sempre i “giudici” dell’associazione, che anche quest’anno ha trovato il patrocinio del Comune e il supporto della cassa rurale Fvg. Anche tra i più piccoli c’è stato, comunque, chi è riuscito a vincere il bersaglio con la sua moneta e a ricevere un grande uovo di cioccolata: Simone Fioretto della classe prima della primaria, Alessandro Venticinque della quinta classe della primaria e Manuel Fazzari delle medie. Nei gironi in cui il bersaglio è rimasto intonso il premio, sempre un uovo con sorpresa, è stato assegnato su sorteggio.
A chiudere la tradizionale mattinata, cui Turriaco ha dovuto rinunciare nel 2020 e nel 2021 causa pandemia, è stata la sfida tra i campioni delle passate edizioni assieme a quello incoronato poco prima. La sfida si è chiusa senza un vincitore cui consegnare premio e diploma, che il Circolo Brandl ha voluto dare a don Enzo Fabrissin, da sempre al fianco dell’associazione e punto di riferimento della comunità. «Siamo davvero felici di come è andato l’evento: oltre 100 partecipanti in totale non sono pochi», ha detto ieri la presidente Elisa Baldo, guardando la piazza piena di bambini, genitori, nonni e di quanti non hanno perso l’occasione di partecipare alla gara e fermarsi per mangiare una fetta di salame.