“Io vivo altrove!” all’Arlecchino di Voghera. Flaubert ispira il debutto di Battiston

foto da Quotidiani locali

Voghera. "Io vivo altrove!". È questo il titolo dell'esordio alla regia di Giuseppe Battiston che venerdì 14 aprile sarà proiettato alle 15.30 (e poi in replica alle 21) al Cinema Teatro Arlecchino di Voghera per la rassegna "Al Cinema con Tè".

Per la sua opera prima - una commedia sul ritorno alla natura e sull'incrollabilità dei sogni - l'attore si è ispirato liberamente a "Bouvard e Pécuchet", il romanzo incompiuto di Gustave Flaubert (1821-1880) che venne pubblicato postumo nel 1881.

Protagonisti della storia sono Biasutti (interpretato dallo stesso Giuseppe Battiston) e Perbellini (Rolando Ravello), due uomini che, oltre ad avere lo stesso nome, Fausto, hanno la passione per la fotografia e odiano vivere in città. Si incontrano per la prima volta in occasione di una gita in campagna, organizzata per amanti della fotografia del paesaggio e nasce subito un'amicizia tra i due. Approfondendo la conoscenza scoprono di avere entrambi il sogno di abbandonare la grande città e trasferirsi in campagna a contatto con la natura. La grande occasione si presenta quando Biasutti eredita la casa della nonna Adele a Valvana, sulle colline del Nord Est, e coinvolge subito il suo amico Perbellini. Pieni di entusiasmo, i due partono alla conquista della loro nuova vita, ma dovranno fare i conti con le ostilità della gente del posto. Biasutti scopre infatti che la nonna parlava male di lui in paese e che i pregiudizi su chi viene dalla grande città sono difficili da sradicare in alcuni posti.

Ecco perché integrarsi nella comunità sarà una bella sfida da affrontare. «Questa pellicola - ha dichiarato il regista e attore Giuseppe Battiston - è una fiaba contemporanea immaginata e scritta per lavorare insieme. Insieme a Flaubert che per primo, creando questi due personaggi epici nella loro tragica commedia, mi ha fatto venire voglia di raccontarli». Gi.Ar.