La Fidas premia gli angeli del dono a Mariano, Medeot: «Fabbisogno di sangue garantito»
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foto da Quotidiani locali
MARIANO. Solidarietà, comunità, amicizia, condivisione, dono gratuito di sé sono i valori emersi ieri a Mariano del Friuli in occasione della V Giornata provinciale del donatore di sangue. La manifestazione è stata promossa dalla Fidas Isontina con il patrocinio del Comune di Mariano. Quest’anno, per trasmettere il messaggio dell’importanza universale della donazione e per richiamare la comunità ospitante, è stato creato un logo che rappresenta una goccia di sangue alzata da due braccia che richiamano quelle del marianese Dino Zoff che alza la Coppa del Mondo nel 1982 e del celeberrimo francobollo realizzato da Renato Guttuso. E da questa rielaborazione grafica è derivata il motto della giornata: Donatori di sangue. Campioni di vita.
Le delegazioni dei donatori e i sindaci
Le delegazioni dei donatori e i sindaci hanno preso parte alla messa celebrata da don Michele Tomasin nella Chiesa di San Gottardo. Al termine il corteo di labari e volontari, accompagnato dalla banda “Città di Cormons” ha raggiunto la palestra per la cerimonia ufficiale introdotta dalla Corale “Portelli”. Il presidente Fidas provinciale Feliciano Medeot ha messo in risalto i lusinghieri risultati raggiunti nel 2022 dai 3.792 volontari che hanno donato 7.316 volte (5.675 donazioni di sangue intero, 1.513 unità di plasma e 128 di piastrine). La Giornata provinciale è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione associativa e sul sistema trasfusionale locale e regionale. «Il saldo positivo del numero delle donazioni - ha sottolineato Medeot - evidenzia che la prima e prioritaria finalità associativa è stata raggiunta. Permangono alcune criticità prima fra tutte l’eccessiva burocrazia». Il presidente si è soffermato sulla complessa situazione del sistema trasfusionale. «Le donazioni isontine hanno garantito il fabbisogno degli ospedali di Gorizia e Monfalcone», ha evidenziato ricordando che se al momento il numero degli operatori sanitari garantisce il funzionamento dei centri trasfusionali isontini, la cronica mancanza di personale medico e infermieristico rischia di mettere in dubbio l’attività di raccolta. Per questo ha auspicato una centralizzazione del servizio trasfusionale in un’unica struttura regionale.
Le scuole protagoniste di una mostra
Sono poi interventi il sindaco Luca Sartori, il presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin, il coordinatore regionale dei servizi trasfusionali Andrea Bontadini e il presidente Fidas di Mariano Alessio Luisa. Luisa ha ringraziato le scuole del paese protagoniste di una mostra sul dono.
Sono seguite le premiazioni dei soci: 135 i donatori premiati. Quelli con più donazioni sono stati: Claudio Sinicco (Gorizia, 150); Lucio Rutar (Gorizia, 127), Matteo Longo (Grado, 127), Fabio Deffendi (San Canzian, 125) e Milena Tirelli (Gorizia, 100). Tra i premiati anche il vigile del fuoco Davide Panozzo organizzatore delle giornate trasfusionali di Gorizia e Monfalcone.