Bilancio, gli utili e un Cda rinnovato: la Bcc Pordenonese e Monsile è in crescita
L’utile di esercizio si attesta a 27,24 milioni di euro, si rafforza la solidità e il patrimonio cresce superando i 224 milioni di euro (contro i 197 dello scorso anno), permettendo così in prospettiva un maggiore sviluppo per le attività del territorio.
Sono i dati del bilancio 2022 della Bcc Pordenonese e Monsile, approvato all’unanimità dai soci (ne erano presenti oltre mille) nel corso dell’assemblea in Fiera a Pordenone.
«Al termine di un percorso triennale post-fusione tra le due anime dell’istituto - ha spiegato il presidente Antonio Zamberlan – presentiamo con orgoglio ai nostri oltre ventimila soci i risultati di un lavoro che ci vede oggi una realtà bancaria completamente integrata nei servizi, nei processi produttivi, nell’organizzazione e in quella parte intangibile che riguarda la cultura e l’identità».
Tra i numerosi ospiti istituzionali che hanno preso la parola i sindaci di Pordenone Alessandro Ciriani, di Monastier Paola Moro e di Azzano Decimo Massimo Piccini, che hanno sottolineato il legame della Bcc con le comunità locali.
Tra gli invitati l’assessore al bilancio della Regione Veneto, Francesco Calzavara, che ha portato i saluti del presidente Luca Zaia. Presenti anche i presidenti dell’Associazione delle Banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia Luca Occhialini e della Federazione veneta Bcc Flavio Piva, il presidente del Gruppo bancario cooperativo Bcc Iccrea Giuseppe Maino e quello della Federazione Lombardia e della Fondazione Tertio Millennio Alessandro Azzi, al quale la Bcc ha consegnato un contributo per i progetti di cooperazione in Italia e all’estero. Ha portato la sua testimonianza Bepi Tonello, presidente di Codesarollo, parlando del progetto in Ecuador e della microfinanza campesina che ha consentito di erogare alle comunità andine in venti anni 90 milioni di dollari a condizioni agevolate.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha sottolineato come non ci possa essere futuro senza lavoro e senza credito a chi produce. «Non abbiamo bisogno di assistenzialismo - ha detto Ciriani –. Ecco perché sono orgoglioso di parlare ai soci di una banca che fa della solidarietà e del sostegno all’economia reale il suo tratto distintivo. Dobbiamo dialogare tutti insieme e attraverso il confronto creare opportunità e percorsi agevolati per il sistema produttivo».
L’ultimo punto all’ordine del giorno dell’assemblea prevedeva il rinnovo delle cariche sociali, con l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione per il prossimo triennio. Ne faranno parte Giuseppe Amadio, Barbara Bortolussi, Giancarlo De Carlo, Francesca Marafatto, Daniele Marini, Annarosa Martel, Alessandro Moro, Guiberto Ninni Riva, Paolo Rambaldini, Andrea Rizzetto, Francesco Salvadori, Mauro Verona e Antonio Zamberlan. Per il collegio sindacale sono stati eletti Stefano Zigante (presidente), Stefano Mainardis e Lucia Milani (effettivi), Marco Parpinel e Vanessa Sist (supplenti). Sono stati tributati un lungo applauso e parole di ringraziamento al vicepresidente Walter Lorenzon, che lascia il suo ruolo nel consiglio di amministrazione dopo tredici anni di lavoro e di impegno.
Infine i soci hanno accolto all’unanimità la proposta del consiglio di stanziare 1,5 milioni di euro, il doppio di quest’anno, per lo sviluppo di progetti e percorsi di crescita del territorio e delle necessità delle comunità.