Il vescovo Napolioni ai fedeli di Bozzolo: «Si recuperi il passo lungo di don Primo»
foto da Quotidiani locali
Con quello stile semplice più consono ai tempi attuali, caro anche a Papa Francesco, di andare incontro alla gente e ai loro problemi, il 62enne vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana Erio Castellucci ha celebrato la Santa Messa nella parrocchiale di San Pietro in ricordo del 64esimo anniversario della morte di don Primo Mazzolari.
Dopo la visita alla Fondazione Mazzolari accolto dalla presidente Paola Bignardi, sul sagrato della chiesa il sindaco Giuseppe Torchio lo ha salutato ricordando il convegno della mattina precedente su don Mazzolari formatore ed educatore.
Nel tempio, accanto a Castellucci e quattordici sacerdoti, il parroco don Pisani e il vescovo di Cremona Antonio Napolioni hanno concelebrato la messa. Napolioni, nel benvenuto, si è augurato che la chiesa possa recuperare quel passo troppo lungo che Paolo VI diceva usasse Mazzolari.
Castellucci, richiamando le prediche del 1937 di Mazzolari ai seminaristi di Cremona e il Vangelo della giornata in cui Cristo invita Tommaso a toccargli le ferite provocate dalla crocifissione, ha fatto notare come don Primo avesse detto ai futuri sacerdoti di scendere dall’altare prima di salirlo per la Santa Messa. Infatti come per l’insegnamento evangelico, per Mazzolari la missione della chiesa richiedeva di conoscere i dolori della gente e i suoi problemi.
Presenti il sindaco Torchio col vice Bosi, consiglieri comunali e il primo cittadino di Tornata Mario Penci, la messa solenne è stata accompagnata dalla Schola Cantorum San Restituto diretta da Daniele Dall’Asta.
Nella mattinata aveva fatto visita alla tomba di Mazzolari nella stessa chiesa il monsignore bozzolese Franco Cecchin, fino al 2020 prevosto titolare del decanato di Lecco. Sull’indimenticabile don Primo, “parroco d’Italia”, ora si guarda alle quarta edizione della “Tre giorni mazzolariana” a cui lavorano Ildebrando Volpi e la Fondazione, già fissata dal 9 all’11 giugno, che vedrà a Bozzolo anche il cardinale Zuppi.