Imoco Volley in semifinale: vince gara-2 a Busto Arsizio e sogna lo scudetto
E con questa fanno dieci. Dieci volte, ovvero sempre, da quando ha iniziato la propria attività nel 2012/13, Imoco Volley è arrivata in semifinale scudetto. Fa eccezione la stagione chiusa in anticipo per il Covid, quando le pantere erano comunque nettamente in testa alla stagione regolare. Anche quest’anno sono tra le prime quattro d’Italia e dovranno attendere almeno fino a sabato per sapere chi tra Chieri e Novara sarà l’avversaria. Quel tricolore che dal 2018 campeggia sulle maglie gialloblù è e resta l’obiettivo da raggiungere, confermando una superiorità che in Italia non ha avuto rivali negli ultimi cinque anni.
Anche stavolta, in gara 2 dei quarti, Wolosz e compagne hanno mandato un messaggio chiaro alle altre pretendenti al titolo. Santarelli, rispetto a gara 1, cambia ben tre giocatrici, con De Kruijf e Squarcini al posto di Lubian e Fahr e Gennari in luogo di Cook. Musso invece conferma lo stesso sestetto del Palaverde, ancora con Stigrot opposto, a causa dell’infortunio di Montibeller. L’acceleratore delle pantere è subito a tavoletta, come chiesto dal coach e sono Haak e Plummer a spingere a terra tre palloni a testa, rimpinguati da De Kruijf con muro e servizio (5-9). Raggiunto il massimo vantaggio, le pantere hanno il consueto piccolo calo, che passa due errori diretti e due mancate chiusure su Omoruyi (10-11. Ma il servizio di Squarcini e Haak (un aces a testa) e i 5 muri di squadra aprono il break decisivo di 5-14.
Busto prova a seguire Conegliano sul terreno della velocità, rischia un po’ di più e trova un paio di volte un vantaggio minimo di due punti, grazie sopratutto alle centrali Zakchaiou e Olivotto. Le pantere nascondono bene qualche difetto di troppo in ricezione e alcune imperfezioni negli attacchi da seconda linea. Omoruyi inizia a forzare, cercando troppo le linee laterali e le mani delle ex compagne e Conegliano trova la parità 10. Tre muri consecutivi con Plummer, Squarcini e Haak valgono il sorpasso, seguito da un allungo fino all’11-17. Musso ci prova, senza successo anche con Battista, Santarelli dà spazio anche a Gray, Carraro e Samedy, che conducono il treno anche alla seconda tappa. La Prosecco Doc Imoco resta ancora prevalente a muro (5-3 nel secondo set), al servizio (3-1), ma cala pesantemente in attacco scendendo ad un modestissimo 24%, compensato dai 10 errori diretti delle farfalle.
La realtà dei playoff viene fuori in modo esplicito, ma non inatteso, in avvio del terzo set. Le padrone di casa, all’ultima occasione per tenere viva la partita e la serie, vanno avanti 8-4, grazie a Stigrot e Omoruyi, più potenti e precise nelle scelte di attacco. Conegliano non si scompone e trova con Grazy, rimasta in campo al posto di Plummer, le soluzioni più efficaci per un controparziale di 1-8. Le fondamenta sono i turni al servizio di Gennari e De Kruijf, che demoliscono le certezze di Busto in seconda linea. La formazione di casa paga le poche alternative in panchina, le ospiti riprendono il loro ritmo, con ordine negli schemi e pochi errori diretti. Il terzo ace personale di Squarcini vale il massimo vantaggio sul 13-19, che però si dissolve fino al 23-23, grazie all’orgoglio di Busto, sostenuto da Degradi e alla scarsa resa di Samedy e Carraro. Nel finale ci pensano Gray, Haak e ancora Squarcini al servizio a spingere Conegliano in semifinale.