Curling, la “nuova” Italia insegue il podio ai Mondiali di doppio misto: Stefania Constantini con Sebastiano Arman
L’Italia vuole essere grande protagonista ai Mondiali 2023 di curling doppio misto, che andranno in scena sul ghiaccio di Gangneung (Corea del Sud) dal 22 al 29 aprile. La nostra Nazionale farà affidamento sulla coppia composta da Stefania Constantini e Sebastiano Arman, che nella passata edizione della rassegna iridata sfiorarono la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
La Campionessa Olimpica di specialità, reduce dai playoff iridati disputati con il quartetto femminile, ha ormai cambiato il compagno sportivo: non è più Amos Mosaner, dopo l’apoteosi dei Giochi di Tokyo, ma Sebastiano Arman, che poche settimane fa è stato quarto con la formazione maschile ai Mondiali. Gli azzurri puntano ad accedere alla lotta per le medaglie, con la consapevolezza che dovranno disputare un grandioso round robin: dieci compagini sono state inserite nel gruppo A, la prima classificata accederà direttamente alle semifinali, mentre la seconda e la terza disputeranno i playoff.
L’Italia se la dovrà vedere soprattutto con la Scozia di Jennifer Dodds e Bruce Mouat, che trionfarono due anni fa (nel 2022, invece, la Scozia si confermò sul trono ma con Eve Muirhead e Bobby Lammie) e il Canada di Jennifer Jones e Brent Laing. Andranno presi con le pinze i danesi Jasmin Lander e Henri Holtermann, ma anche i cechi Julie Zelingrova e Vit Chabicovsky. Fanno meno paura gli estoni Marie Kaldvee e Harri Hill, gli ungheresi Linda Joo e Lorinc Tatar, i sudcoreani Jiyoon Kim e Byeongjin Jeong, gli australiani Tahli Gill e Dean Hewitt, gli olandesi Vanessa Tonoli e Wouter Goesgens.
Nell’altro raggruppamento le Nazionali più quotate sono la Svizzera (Briar Schwaller-Huerlimann e Yannick Schwaller), la Norvegia (Martine Roenning e Mathias Braenden), la Germania (Pia-Lisa Schoell e Klaudius Harsch) e la Svezia (Therese Westman e Robin Ahlberg), senza sottovalutare gli USA (Cory Thiesse e Korey Dropkin), il Giapppone (Chiaki Matsumura e Yasumasa Tanida) e l’Inghilterra (Lina Opel e Michael Opel).
Foto: WCF/Céline Stucki