Tangenziale di Sabbioncello, inaugurato l’ultimo tratto
FIUME. Con l'inaugurazione della tangenziale di Stagno (Ston), nella Dalmazia meridionale, si completa l’intero progetto di Sabbioncello.
I contratti per ponte e viabilità di accesso erano stati firmati nel 2018: si sono voluti cinque anni, ha annotato il premier croato Andrej Plenković intervenendo alla cerimonia inaugurale della circonvallazione, per unire il sud della regione adriatica al resto della Croazia, Paese per decenni spezzato in due a causa del corridoio di Neum, l'unica lingua di terra bosniaca affacciata sul mare. Il ponte di Sabbioncello (Pelješac) ha bypassato questo corridoio evitando a residenti e turisti le attese ai valichi di confine di Neum. Dalla inaugurazione avvenuta la scorsa estate il ponte è stato attraversato da circa un milione e mezzo di veicoli, come ha riferito il ministro croato del Mare, trasporti e infrastrutture Oleg Butković.
Plenković ha ricordato che il progetto Sabbioncello ha richiesto investimenti per 525 milioni di euro, di cui 357 arrivati da Bruxelles. Della cifra totale, 70 milioni sono stati impiegati per la circonvallazione di Stagno, lunga 8 chilometri, tracciato complesso ma che snellirà sensibilmente il traffico, soprattutto nei mesi estivi.
«Grazie alla recente introduzione dell'euro, all'entrata della Croazia in area Schengen e a questo monumentale progetto viario – ha concluso il primo ministro – l'industria dell'ospitalità registrerà nel sud della Dalmazia una potente accelerazione, a tutto beneficio della popolazione locale». Josip Škorić, direttore dell'azienda pubblica Hrvatske ceste (Strade croate) ha ricordato che la tangenziale annovera il ponte di Stagno, lungo mezzo chilometro e unito direttamente ai trafori Supava e Polakovica, ciascuno della lunghezza di 1.300 metri. «Finalmente le strette strade di Stagno – ha riferito Škorić – non saranno più congestionate da code chilometriche. La circonvallazione ha rappresentato l’ultimo tratto delle strade d’accesso, lunghe in tutto 32 chilometri e mezzo».
Il ministro Butković ha annunciato che il traffico merci su queste strade e sul ponte, finora vietato, sarà aperto il 15 maggio. Il divieto era stato introdotto per non soffocare la circolazione intorno a Stagno, ma l'apertura degli ultimi 8 chilometri ha risolto il problema. A realizzare la tangenziale è stata l'azienda greca Avax, mentre l'austriaca Strabag ha costruito l'altro troncone d'accesso al ponte. Quest'ultimo, lo ricordiamo, è stato realizzato dalla China Road And Bridge Corporation. Butković ha elencato le opere sulle quali il governo ora punta: «Abbiamo il compito di completare l'autostrada che allaccia Zagabria e la Dalmazia, portandola fino a Ragusa. Pianifichiamo il collegamento di Porta Perenta alla Dalmatina e la costruzione della strada a scorrimento veloce tra l'aeroporto di Cilipi e Ragusa». Il ministro ha citato anche «l'autostrada Križišce – Žuta Lokva, a est di Fiume». Alla domanda sulle tempistiche di questi cantieri, Butković si è detto convinto che non trascorreranno più di dieci anni.