Palestra e officina i nodi da risolvere: «Durante i lavori saranno inservibili»
foto da Quotidiani locali
Completamento della procedura per i conferimenti, quindi progettazioni e pubblicazione dei bandi di gara per il 30 giugno, aggiudicazione degli affidamenti per il 20 settembre e avvio dei lavori per dicembre di quest’anno, massimo gennaio 2024. Prende corpo il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo istituto Negrelli, fiore all’occhiello in provincia del Piano di ripresa e resilienza in campo di edilizia scolastica. E viene accorciata anche la data di consegna lavori che viene anticipata dal 30 giugno al 31 marzo del 2026. Il vero problema sarà riuscire a garantire le ore di scienze motorie e l’uso dei tornii, tenuto conto che per un periodo non saranno disponibili la palestra e l’officina.
Riunione tecnica ieri mattina nella sede dell’istituto con la partecipazione del dirigente scolastico Alessandro Bee, dell’intero Consiglio d’istituto, di qualche genitore, della dirigente Wanda Antoniazzi del settore tecnico di Palazzo Piloni, nonché dei progettisti Maria Giulia Milano e Daniele Rangone che fanno parte del pool di studi che si sono aggiudicati la progettazione.
Il preside Bee è stato rassicurato che il cantiere procederà per stralci, con disagi prevedibili ma salvando la continuità delle lezioni. Le ruspe cominceranno la demolizione dal blocco che comprende la palestra e l’officina meccanica. Qui, una volta rimosso tutto il materiale di risulta comincerà l’edificazione del blocco principale del nuovo istituto Negrelli che conterrà aule e laboratori, nonché la palestra, più che dimezzata per superficie rispetto al complesso attuale. Una soluzione che permetterà di non interrompere le lezioni, spostando gli alunni nella nuova ala previo trasloco di arredi e materiali.
La seconda fase prevede la demolizione dell’ala che attualmente ospita aule e laboratori per permettere il completamento del blocco che ospiterà l’officina, la mensa, l’aula magna che fungerà anche da auditorium.
Sarà eliminata la strada che ora divide il Negrelli dal Liceo Dal Piaz modificando l’accesso anche alle abitazioni che si trovano nella zona retrostante l’istituto. Scongiurate interferenze con la linea dell’alta tensione che passa nelle immediate vicinanze. Il preside Bee è stato rassicurato anche sui potenziali problemi legati alla manutenzione nel tempo di legno e vetro, il cui utilizzo è previsto in modo massiccio: «Mi è stato specificato che il legno sarà poi rivestito con del metallo», spiega il dirigente scolastico, «mentre per quel che riguarda la palestra, che sarà di dimensioni ridotte rispetto all’attuale, c’è la necessità di realizzare un edificio ecosostenibile, evitando di dovere riscaldare un edificio attualmente sovradimensionato».
Il problema, durante i lavori, sarà quello di mantenere attivi tutti i servizi: «Penso alla palestra e all’officina che non saranno disponibili. Per la palestra», aggiunge Bee, «ci dovremo inventare qualcosa visto che gli altri impianti sono già utilizzati dalle altre scuole, mentre per l’officina dovremo decidere se dismettere i tornii, venderli e poi ricomprarli quando i lavori saranno conclusi, oppure trasferirli nel seminterrato dell’Istituto Rizzarda, anche se questa operazioni comporterà costi importanti di trasporto, da considerare anche quando dovranno essere riportati nel nuovo istituto»