Oglianico, volontario buttato a terra e preso a calci da due giovani

Oglianico. Due ragazzi si sono scagliati contro un uomo di 57 anni alla festa patronale di San Feliciano ad Oglianico procurandogli una ferita al volto e la rottura del naso. Nonostante il bilancio positivo della tradizionale rassegna di giugno, il violento episodio ha visto due giovani picchiare un volontario della festa, D.V., residente vicino al luogo dell’aggressione.

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Intorno all’una di notte di martedì 13 giugno, una volta finita la festa del lunedì sera, alcuni avventori hanno accompagnato verso l'ambulanza di assistenza della festa, quella della Croce rossa di Rivarolo, un volontario dello staff di San Feliciano. L'episodio di violenza è avvenuto in via Fiume, distante qualche centinaio di metri da piazza Statuto e da casa Gilda, dove si svolgeva la patronale. «La festa era finita e stavo tornando verso casa, quando mi sono imbattuto in due giovani che per tutta la sera hanno cercato di creare disordini alla festa - racconta il volontario aggredito. - Lungo il tragitto verso casa mi sono reso conto che mi stavano seguendo e hanno cominciato a sbeffeggiarmi. A un certo punto ho chiesto loro cosa volessero ed entrambi si sono avventati su di me, cercando dentro un cassonetto qualcosa con cui colpirmi. Il primo sono riuscito a fronteggiarlo, ma l’altro ragazzo mi ha aggredito alle spalle, facendomi finire a terra. Sono caduto e sono rimasto bloccato vicino ad un’automobile, senza la possibilità di rialzarmi. Il giovane rimasto in piedi ha poi cominciato a prendermi a calci in faccia, procurandomi un taglio al sopracciglio e la rottura del naso».

Secondo i passanti che hanno accompagnato il volontario all’ambulanza, i responsabili avrebbero litigato anche con altri componenti dello staff nel corso della serata, ma a essere preso di mira in maniera particolare sarebbe stato soltanto il 57enne, aggredito nonostante la corporatura robusta.

Il primo aggressore è stato anch’egli soccorso, mentre l’altro è riuscito a scappare. Al volontario sono state somministrate le prime cure dalla Croce rossa, poi si è recato al pronto soccorso di Ivrea dove ha ricevuto una prognosi di 20 giorni per le ferite riportate. Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i carabinieri.

Si rammarica per l’accaduto il presidente della Pro loco Ambrogio Toffanin, che ha preso parte all’organizzazione della patronale, che come al solito ha visto una grande partecipazione di pubblico, con il Gruppo ricreativo San Feliciano e l’Abbadia de’ compagni: «È stato un brutto gesto, avvenuto a serata finita e lontano dalla festa, quando la musica era già stata spenta e non c’era più molta gente in giro. Fortunatamente non ci sono stati altri problemi e questo fatto non ha influito sull’atmosfera gioiosa che contraddistingue Oglianico durante San Feliciano, patronale dal bilancio molto positivo anche quest’anno. Tuttavia ci auguriamo che un episodio così non ricapiti più nel nostro paese e siamo vicini al nostro amico per quanto gli è accaduto».