Addio a Carmela Spadea, a Caluso fu l’anima della biblioteca

CALUSO. Sono giorni di lutto per la biblioteca civica di Caluso: si è spenta la scorsa domenica ad 85 anni, nella casa di riposo di via Cesare Battisti in cui era ospite, Carmela Spadea, fondatrice, nel 1998, e presidente per 18 anni dell’associazione culturale Vivi la biblioteca.

Alla sua grande energia si deve la valorizzazione della biblioteca civica Edoardo Mottini. Fu Spadea a gestire il trasferimento dagli angusti spazi di palazzo Ubertini all’ attuale sede nel chiostro dell’ex convento in piazza Mazzini. Furono la sua tenacia ed il suo impegno a far ottenere una lunga scia di finanziamenti da varie fondazioni bancarie per ampliare il patrimonio librario e per rendere più efficienti gli spazi. Riuscì anche ad arredare il porticato per le letture estive e creò, con la collaborazione del Comune, la mostra del libro per ragazzi, gli incontri con l’autore, il mercatino del libro usato che si tiene ogni sabato e una lunga serie di iniziative con le scuole di ogni ordine.

La guida di Vivi la biblioteca Carmela l’aveva lasciata nel 2016, ma il direttivo l’aveva nominata presidentessa emerita. Prima di fondare il sodalizio culturale era stata anche molto attiva nella Pro loco. «Con lei, che è sempre stata una grande combattente – la ricordano dal direttivo – la biblioteca aveva preso vita».

Originaria di Milano, ma calusiese d’adozione, è stata una figura importante per la città del vino. L’ultimo, commosso saluto a Carmela Spadea, che lascia l’adorato figlio Marco, alias dj Tex, si è tenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 13 nella chiesa parrocchiale di Caluso: tantissimi i messaggi di cordoglio. Toccanti le ultime parole del figlio, che l’ha sempre seguita negli anni in cui le forze e la memoria l’avevano abbandonata: «Sei stata e sarai sempre l’amore della mia vita. Fai buon viaggio». La salma è poi stata tumulata nel cimitero cittadino.