Cameriere si innamora della figlia del titolare del ristorante, non viene corrisposto e la perseguita: scatta il divieto di dimora

PORDENONE. Si è invaghito della figlia del titolare del ristorante in cui lavorava come cameriere e ha cominciato a perseguitarla, nonostante il suo amore non fosse corrisposto, riservando lo stesso trattamento anche ai genitori di lei e arrivando a comportamenti minacciosi, come il lancio di un posacenere nel locale.

Atteggiamenti che hanno spaventato la famiglia. È in questo contesto di escalation che è nata un’indagine per codice rosso. Quando è stato perquisito dalla polizia, il cameriere aveva con sé dell’hashish.

È stato così arrestato dalla polizia per detenzione a fini di spaccio e trasferito in carcere, dove tuttora è detenuto.

Lunedì 12 giugno gli è stato notificato il divieto di dimora nei due comuni frequentati dalla ragazza per l’ipotesi di stalking. L’ordinanza è firmata dal gip Rodolfo Piccin.

Nella giornata di giovedì 15 giugno è stato fissato l’interrogatorio di garanzia. L’indagato ha nominato di fiducia l’avvocato Laura Ferretti. —