Rifiuti ingombranti nei quartieri di Mantova: Tea fa gli straordinari per rimuoverli
L’ultima segnalazione risale a pochi giorni fa. Due grosse poltrone, nemmeno messe troppo male, abbandonate per strada a Lunetta assieme ad un vecchio materasso matrimoniale e qualche sacchetto delle spazzature aggiunti probabilmente in un secondo momento. Nel quartiere, il problema dei rifiuti ingombranti abbandonati nelle ore notturne sui marciapiedi, è molto sentito e ogni ritrovamento suscita reazioni giustamente irritate da parte degli abitanti. Ma il fenomeno è presente in numerosi quartieri cittadini: a Cittadella, a Ponte Rosso (tempo fa si scoprì una discarica abusiva dentro un capannone) a Formigosa e in diversi altri punti della periferia. Persino il marciapiede davanti alla sede del centro raccolta rifiuti di Mantova Ambiente a Te Brunetti è luogo di abbandono di rifiuti.
Certo, il fenomeno dei rifiuti accumulati ai lati delle strade non è alla stregua di quanto si vede nei Tg per grossi centri urbani , ma costituisce una voce di spesa costante per il Comune. E quindi per la collettività.
«Per il terzo anno consecutivo una voce del piano economico finanziario di 20 mila euro è dedicata al ritiro straordinario di rifiuti nei quartieri – spiega l’assessore all’ambiente, Andrea Murari – Un ritiro extra rispetto all’attività ordinaria che si è reso necessario in alcuni quartieri a causa dell’abbandono scorretto di rifiuti, spesso ingombranti, negli spazi pubblici. Si tratta di tre passaggi a settimana, il lunedì mercoledì e venerdì. Passaggi aggiuntivi rispetto al servizio normale. Partiamo da Lunetta e copriamo anche Cittadella, Ponte Rosso, Formigosa e negli altri quartieri dove ci sono state segnalazioni». L’assessore annota che «il servizio funziona bene, i quartieri nei quali c’erano le maggiori criticità sono più puliti, anche se il problema dell’abbandono di rifiuti permane».
Il problema dell’abbandono di rifiuti, la formazione di discariche abusive nelle zone meno trafficate, non è un problema che nasce oggi. Il fatto che un Comune sia costretto a prevedere una voce di spesa in bilancio per andare a raccogliere resti di arredamento abbandonati per strada dopo un trasloco o altri rifiuti, tuttavia, deve necessariamente far riflettere. Oltre a cercare di garantire la pulizia e il decoro dei quartieri, via Roma ha in questi anni predisposto strumenti (come le telecamere) per sanzionare i responsabili. Quest’anno sono state emesse dalla polizia locale 17 multe (in tutto, oltre 5mila euro di sanzioni) ai responsabili, individuati grazie alle telecamere. Il problema è che non sempre basta vedere un volto per risalire al responsabile.